Il Profumiere del Mese: Lucas Sieuzac

Jean Louis Sieuzac
Jean Louis Sieuzac

Molto spesso per essere giudicato uno dei più grandi profumieri della storia non conta il numero di profumi lanciati sul mercato ma conta la qualità delle composizioni create e quanto esse siano rimaste nel cuore dei consumatori e sugli scaffali delle profumerie di tutto il mondo: questo è il caso di Jean Louis Sieuzac, naso francese tra i più apprezzati di sempre. Dopo gli inizi in Roure, oggi Givaudan, durante i quali ha avuto modo di dividere l’organo dei profumi col maestro Pierre Bourdon e con un giovanissimo Dominique Ropion, Sieuzac ha lavorato in Florasynth prima di approdare in Symrise, società nella quale ha partecipato alla creazione di alcuni dei migliori edt del Novecento.

Nel 1977 insieme agli amici Jean Amic e Raymond Chaillan, Sieuzac ha firmato il miglior profumo di sempre della maison Yves Saint Laurent – Opium, chypre orientale da donna che rimane tuttora nei top ten di vendita a livello mondiale per quanto concerne le profumazioni femminili, una nota elegante con le spezie di coriandolo e chiodi di garofano, l’eleganza del gelsomino e l’inconfondibile capacità seduttiva delle resine: il labdano, il benzoino insieme a opoponax e balsamo del tolù.

Alla prima edizione seguirono poi alcuni flankers negli anni successivi, sempre firmati Siuezac che non raggiunsero però la popolarità e il successo dell’originale. Oltre a quella con YSL un’altra collaborazione importante è stata quella con Dior, maison per cui il naso francese ha realizzato due capolavori come Fahrenheit nel 1988 e Dune versione donna nel 1991, entrambi caratteristici e di grandissimo successo e mentre tutto è stato scritto sul primo profumo, meno conosciuto ma altrettanto unico è il secondo, un orientale legnoso con le note iniziali aldeidate mescolate alla frizzantezza del mandarino e all’eleganza della peonia che aprono a un sensuale e ricco bouquet fiorito dove si rimane inebriati e stupiti per la presenza di giglio, gelsomino, rosa e dall’unicità dell’ylang-ylang, uno dei fiori più particolari in assoluto. La base è di patchouly, muschio animale con leggere sfumature ambrate.