Industria del profumo verso la sperimentazione alternativa all’uso animale

aromatherapy and alchemy with pink flowers
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L’industria profumiera ha effettuato ulteriori passi avanti verso l’ottenimento di futuri dati da test non effettuati su animali confermando il proprio impegno nei confronti di approcci alternativi ai test su animali al terzo Annual Review dell’IDEA Project (International Dialogue for the Evaluation of Allergens). Sviluppato sotto la protezione dell’European Commission (DG SANTE), questo nuovo passo avanti intende portare allo sviluppo di un nuovo approccio integrando dati derivanti da test non su animali, utili a valutare il potenziale di sensibilizzazione della cute. Durante gli ultimi tre anni, il progetto IDEA ha organizzato otto gruppi di lavoro, mettendo insieme oltre 40 esperti del settore medico e scientifico tra cui accademici, clinici e appartenenti a centri di ricerca, tra cui membri del passato e attuali del Comitato Scientifico oltre a più di 30 esperti di aziende. Questo progetto ha raggiunto inoltre due tappe chiave, che sono state riviste durante l’ultimo meeting, che ha avuto luogo in Lussemburgo alla fine dello scorso anno. Prima tra queste è il Quantitative Risk Assessment (QRA) per fragranze, potenziato da una profonda analisi degli Skin Sensitization Factors e completato da un accurato modello di esposizione. La seconda è un’analisi avanzata al fine di meglio identificare e capire i meccanismi dei pre- e pro-apteni nel campo dell’ossidazione.

di B. Briasco