Interleuchine come marker di sensibilità cutanea

Un team di ricerca koreano ha recentemente pubblicato un articolo sulla rivista Toxicology in Vitro incentrato sull’ottimizzazione e validazione di un metodo basato sulla linea cellulare HaCaT per valutare il potenziale di sensibilizzante cutaneo di una sostanza chimica sfruttando la secrezione delle Interleuchine IL-1α e IL-6.

Il metodo era stato presentato sulla stessa rivista nel 2018 (Chung et al. Doi: 10.1016/j.tiv.2017.10.018). Nella prima fase dello studio, i ricercatori hanno validato il saggio verificandone l’interiproducibilità e intrariproducibilità: a questa fase hanno partecipato il Plastic Surgery laboratory (Lead Lab), il Biomedical Research Institute of Seoul National University Hospital e il Pharmacology Classroom.

Il Tutto è stato supervisionato dal Ministero Food and Dug Safety coreano. Si è quindi passato all’ottimizzazione del metodo tramite analisi statistiche, per poi valutarne l’efficacia su 22 nuove sostanze sono state quindi valutate con questo test che ha mostrato di avere una sensibilità del 83,3%, una specificità del 80% e una accuratezza del 81,8%: valori simili a quelli di altri test già validati.

Il test prevede che le cellule vengano messe a contatto con 4 dosi della sostanza da studiare per 24 ore. A questo punto si procede valutando la presenza di IL-1 α e IL-6 con un test ELISA.

Byoungjun Jeon et al. Optimization and validation of a method to identify skin sensitization hazards using IL-1 α and IL-6 secretion from HaCaT. Toxicology in Vitro. Volume 61, dicembre 2019. Doi: https://doi.org/10.1016/j.tiv.2019.104589
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0887233319302632