Manca ormai pochissimo all’appuntamento con il convegno di Kosmetica L’albero della Bellezza, che avrà luogo la mattina di martedì 17 giugno presso l’hotel Sheraton Milan San Siro. Sarà un’edizione di particolare importanza, poiché coincide con il decimo anniversario dell’evento ideato e organizzato dal direttore scientifico di Kosmetica Giovanni d’Agostinis, che quest’anno vedrà il patrocinio di Aideco (Associazione italiana di Dermatologia e Cosmetologia).

Le relazioni previste da un’agenda già di per sé ricca e fitta saranno seguite da una tavola rotonda cui sono stati chiamati a prendere parte lo Head of New Business Model Development and Digitalization di BASF, Fabio Riccardo Triggiani, il Chief Operating Officer di Ancorotti Cosmetics, Graziano Fumarola, la direttrice tecnica di Biobasic Europe, Chiara Pecoraro, e il presidente e CEO di N&B Natural is Better, Domenico Scordari.

Per quel che riguarda invece il parterre dei moderatori, oltre al già citato D’Agostinis, comprende la R&D Technical Director di Sodalis Group, Lisa Guerreschi, il direttore di Cosmast (master in Scienza e Tecnologia Cosmetiche dell’Università di Ferrara), Stefano Manfredini,  e l’amministratore delegato di Eurofins Cosmetics & Personal Care Italy, Marco Piacentini. Se è vero che, come riferiscono i dati di Cosmetica Italia (presente con il suo presidente Benedetto Lavino) il made in Italy della cosmesi reinveste ogni anno il 6% del suo volume d’affari in ricerca e in Europa il settore impiega 32 mila scienziati, è inevitabile che buona parte del dibattito sia focalizzata sull’innovazione, declinata per l’occasione in molti modi diversi.

Gli algoritmi del benessere

Si parlerà allora dei passi avanti compiuti dalla tecnologia dell’informazione (e dintorni) con i riferimenti all’intelligenza artificiale e al quantum computing e al loro ruolo, per esempio, nell’esplorazione di inediti spazi di soluzioni molecolari fatti da Manfredini come dal vice president IBM Research Europa e Africa e direttore del Laboratorio di ricerca IBM di Zurigo Alessandro Curioni. L’obiettivo è duplice. C’è la necessità di assecondare il bisogno di un benessere che si estenda il più possibile lungo l’arco della vita delle persone – l’accento va posto sulla longevità funzionale della pelle – grazie a prodotti sempre più supportati da basi scientifiche di indiscussa solidità. Tale è il convincimento di D’Agostinis, secondo il quale tuttavia l’idea di well being non può non accompagnarsi a quella della sostenibilità ambientale. Quest’ultima è centrale per le attività legate alla tecnologia della coltura di cellule vegetali in sospensione condotte da Aethera Biotech, rappresentata dalla responsabile della direzione scientifica Giovanna Pressi e mirata alla creazione di una supply chain cosmetica del tutto rispettosa dell’ecosistema. Sostenibilità e responsabilità non possono, però, che viaggiare di pari passo e questo si traduce nel tentativo di sposare la crescita del business alla piena realizzazione e soddisfazione degli individui, in linea con il paradigma delle Positive Organization o Org+ proposto da Dennis Tonon, Deputy Industrial Director di Amorim Cork. L’albero della bellezza, per riprendere il leitmotiv del convegno del 17 giugno, è dunque fatto di tanti rami diversi e ognuno di essi genera ottimi frutti.

Verso la personalizzazione

La sicurezza delle formule in ossequio alle evoluzioni legislative e supportata, ancora, dall’hi-tech, è cara a Eurofins e naturalmente al suo amministratore delegato Marco Piacentini, e non può essere certo disgiunta dal conseguimento di risultati certi, a beneficio di consumatori via via più esigenti. La personalizzazione, spinta dall’innovazione di processo, è un obiettivo primario per Omnicos e il suo proprietario e CEO Domenico Cicchetti. La customizzazione delle esperienze d’uso e d’acquisto è fondamentale e in prospettiva può trovare una valida spalla nell’AI per la moderatrice Lisa Guerreschi. Perché la pelle sia sana e funzionale a ogni età il cosmetico si orienta con decisione crescente verso prerogative e proprietà di rigenerazione cellulare, argomento dell’esposizione di Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituito Dermoclinico Vita Cutis di Milano e presidente di ISPLAD. Al tempo stesso, quello di preservare la vitalità della cute e l’efficienza della funzionalità di barriera è un traguardo che Intercos, allo Sheraton con il Chief Scientific Officer and Head of R&D EU/US Apostolos Pappas, si prefigge mediante studi che hanno per oggetto, fra gli altri, i lipidi dello strato epidermico. Rigenerazione è qui la keyword e lo è anche quando si argomenta della salute del cuoio capelluto (specialità della relatrice Daniela Pinto, R&D Manager di Giuliani) e in particolare dell’infundibolo, nella sua relazione col microbiota residente. Dai capelli alle unghie, oggetto della trattazione del presidente e CEO di Fiabila Filippo Manucci, vincono i prodotti ad alto valore aggiunto tecnologico e formule arricchite di attivi per performance visibili e misurabili. Innovazione e ricerca si confermano così la linfa vitale del nostro albero.

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