La ricerca di materiali innovativi non conosce sosta in ambito packaging, soprattutto nell’industria cosmetica. Oltre al valore funzionale, acquisisce sempre più peso la parte emozionale e di comunicazione che con il packaging, e quindi con la scelta dei materiali, si vuole trasmettere. All’interno di questo contesto l’utilizzo di materie sorgente insolite e total green è quindi sempre più presente. È questo il caso di Papermilk una carta a base di latte nata dalla collaborazione tutta italiana della creativa Susanna Bonati con il Gruppo Cordenons che dal 1630 produce carte speciali. Studiando l’applicazione del latte nella produzione dei tessuti «cosmetici», ovvero in grado di rilasciare sulla pelle sostanze lenitive e ammorbidenti, Susanna Bonati pensa a una carta ad alto contenuto comunicativo con cui i creativi di tutto il mondo possano esplorare nuove forme di contatto con il consumatore. Papermilk è prodotta con fibre di latte, di cotone e fibre di pura cellulosa vergine proveniente da fonti gestite in maniera sostenibile. L’utilizzo Papermilk nell’industria cosmetica, magari nella realizzazione di packaging secondari è un’opportunità da non lasciar passare inesplorata.
