In Italia, sono in particolare le grandi aziende a usare modelli di valutazione del fornitore, (vendor rating) ed in genere è la direzioni acquisti a definire le metodologie di valutazione. Le aziende valutano maggiormente la qualità tecnica di un’offerta in termini di conformità del prodotto e tempi di consegna e quella commerciale, intesa come l’iter di acquisto del prodotto. Meno considerati invece sono le caratteristiche amministrative, per esempio l’efficienza del processo di fatturazione. Le aziende eseguono monitoraggi trimestrali e semestrali sui fornitori; nella maggior parte dei casi comunicano loro le metodologie adottate e anche i risultati finali del monitoraggio. Da questo, al solito, deriva un’azione di miglioramento sulla prestazione, interventi sulle liste dei fornitori o introduzione di clausole bonus/malus legate ai risultati. Le metodologie adottate sono molto eterogenee a seconda delle aziende, per il momento non esiste un unico modello di riferimento del vendor rating. Sia in fase di selezione sia in fase di monitoraggio si utilizzano indici differenti.
di E. Brunelli, PhD Biotechnology