L’olio di argan e Argania spinosa

L’olio può essere ottenuto con vari metodi che ne influenzano profondamente la composizione. Apartire da un metodo antico tradizionale, grazie a una serie di miglioramenti tecnologici, attualmente una larga quantità di olio per uso alimentare di alta qualità è prodotto da cooperative semi-meccanizzate del Marocco. Il procedimento tradizionale per l’estrazione dell’olio di argan è quello utilizzato dalle donne indigene del territorio in cui si sviluppa la foresta di piante di Argania spinosa. Il metodo tradizionale per l’estrazione dell’olio consiste in un processo multistep: dapprima si rompono i noccioli con pietre, successivamente questi vengono tostati con mite riscaldamento, macinati e impastati con acqua per alcuni minuti. L’impasto poi è pressato finché diviene solido e l’emulsione marrone che si ottiene è decantata per dar luogo a un olio limpido del sapore di nocciola. Il residuo dell’estrazione è di colore molto scuro, contiene ancora circa il 10% di olio ed è utilizzato per l’alimentazione del bestiame. Questo metodo da luogo a un prodotto con elevata variabilità nella composizione chimica, breve durata e scarsa riproducibilità. Un procedimento più moderno, utilizzato da cooperative di donne, si è più recentemente sviluppato nel Marocco sud-occidentale. Questo consiste nella pressione meccanica a freddo di noccioli di argan. In questo modo si ottiene un miglior rendimento del prodotto cosicché da100 g di frutto secco si possono ottenere fino a 4-6 litri di olio dopo 13 ore di lavoro pro capite. L’olio per uso alimentare si prepara dai noccioli tostati, mentre quelli non tostati si utilizzano per ottenere l’olio cosmetico.


Le fasi necessarie per la produzione di olio cosmetico prevedono la raccolta dei frutti, la rimozione della buccia, rottura dei noccioli e pressione per mezzo di una vite senza fine. Talvolta l’olio così ottenuto viene filtrato. A differenza dell’olio per uso alimentare, in questo caso l’impiego di noccioli non tostati porta a problemi tecnici poiché i noccioli tostati sono più fragili e facili da frantumarsi rispetto a quelli non tostati. L’olio cosmetico per impiego a livello industriale è ottenuto per estrazione con solventi dai noccioli di argan frantumati. Il procedimento consiste nel triturare finemente i noccioli e sottoporli a ebollizione a riflusso in un solvente per alcune ore. Poi la sospensione è filtrata e il filtrato è concentrato sottovuoto. S’impiegano solventi organici basso bollenti come cicloesano ed etere di petrolio, ma anche solventi alogenati come cloroformio e diclorometano. È raccomandato l’uso di recipienti di acciaio inossidabile per evitare tracce di metalli che potrebbero catalizzare reazioni di ossidazione e anche l’aggiunta di antiossidanti come ascorbilpalmitato, tocoferoli, isopropilgallato e butilidrossitoluene. La frazione insaponificabile presente in quest’olio raggiunge una concentrazione di circa l’1% ed è fondamentale sia per la conservazione dell’olio che per la sua funzionalità cosmetica. Pertanto per questo si è cercato di ottenere un olio dotato di maggiori livelli di insaponificabile detto olio arricchito. Questo prodotto si ottiene per distillazione molecolare dell’olio cosmetico per riscaldamento a 270°Calla pressione di 0,14 Pa per alcuni secondi così da avere un distillato composto da una frazione insaponificabile e da acidi grassi fino a 4 volte maggiore. La presenza di acidi grassi liberi conferisce all’olio un odore caratteristico e azione cutanee irritante e pertanto questi vengono rimossi per distillazione dell’olio di argan arricchito.

Composizione
L’olio di argan è composto per il 99% da acilgliceroli (principalmente trigliceridi) e da un 1% di frazione insaponificabile composta da caroteni (37%), tocoferoli (8%), alcooli triterpenici (20%), steroli (20%) e xantofille (5%). Gli acidi grassi presenti nei trigliceridi sono gli acidi grassi insaturi quali acido oleico (43-49%) e acido linoleico (29-36%). Seguono i saturi quali l’acido palmitico (11-15%) e stearico (4-7%). La frazione insaponificabile ha un contenuto di tocoferolo circa doppio di quello presente nell’olio di oliva (620 mg/kg contro 320 mg/kg). Il principale tocoferolo è l’a-tocoferolo che costituisce circa il 68%, seguito dal b- e g- (16% e 13% rispettivamente) e tracce di d-tocoferolo. Tra gli alcooli triterpenici i tre principali sono il butirospermolo (18%), il tirucallolo (circa 28%) e la b-amirina. Questa peculiare composizione conferisce all’olio di argan svariate azioni biologiche. L’olio edibile ha effetto epatoprotettivo, antiproliferativo, preventivo per l’obesità e malattie cardiovascolari. Per ciò che riguarda il trattamento della pelle, l’olio di argan è stato impiegato in Marocco da secoli ed è considerato il segreto della bellezza delle donne del Marocco. Il suo impiego riguarda il trattamento di comedoni e di pelle tendente all’acne. Inoltre è raccomandato anche per il trattamento di rughe e pelle secca. Il suo impiego inoltre è esteso anche ai capelli e unghie per conferire brillantezza e splendore. Attualmente, l’olio di argan è ingrediente presente in numerosi prodotti cosmetici che sono in commercio e in numerosi brevetti. Tra gli effetti attribuiti all’olio di argan per uso cosmetico si possono elencare:
– Azione modulante la produzione di sebo: quest’azione è dimostrata da studi in vivo realizzati trattando 20 volontari di età compresa tra 17 e 50 anni con pelle del volto oleosa. Dopo applicazione al viso due volte al giorno per 4 settimane si è osservato diminuzione del livello del sebo sulla fronte e guance.
– Azione emolliente e restituiva.
– Effetto di prevenzione dell’invecchiamento cutaneo: questa proprietà è stata confermata da uno studio che evidenzia attività proliferativa e stimolante la crescita nei confronti di fibroblasti L929 da parte dell’olio di argan arricchito.
– Effetto antirughe e protettivo dalle radiazioni ultraviolette: è ben noto che i raggi UV inducono distruzione del collagene mediata dalle metalloproteasi. L’elevato contenuto di polifenoli previene la formazione di rughe e la distruzione del collagene.
– Azione indurente delle unghie.
– L’olio di argan è stato derivatizzato per transesterificazione con 6-poliglicerina per dar luogo a un prodotto (INCI name: argan oil polyglyceryn 6-esters) con azione co-emulsionante e co-tensioattiva.
– Come tale o derivatizzato (argan oil polyglyceryn 6-esters) è impiegato in shampoo e balsami come rivitalizzante del cuoio capelluto e agente condizionante per conferire morbidezza e lucentezza ai capelli.

Oltre all’olio di argan anche altri prodotti derivati dall’Argania spinosa sono utilizzati in campo cosmetico, il cui uso è stato incentivato per assicurare lo sviluppo sostenibile della foresta di argan e stimolare il suo sviluppo socio-economico. Tra i prodotti derivati si hanno le proteine e i peptidi di argan, le saponine, gli steroli e gli estratti di foglie di argan.

Proteine e peptidi
Dal residuo che si ottiene dopo pressione, si ricava una frazione ricca di proteine con alto peso molecolare (>200.000 Da) dotata di azione antirughe. Questo effetto è stato spiegato osservando proliferazione dei fibroblasti e cheratinociti dose-dipendente. Dall’idrolisi enzimatica delle proteine si ottiene una miscela di peptidi e proteine di peso molecolare inferiore a 20.000 Da. Questi peptidi hanno mostrato azione anti-aging e sembrano attivi per trattare problemi cutanei associati alla menopausa.

Saponine di argan
Un estratto grezzo di saponine ottenuto per estrazione alcoolica dei semi di argan migliora la pettinabilità e morbidezza dei capelli, ha azione anticellulite, proprietà rivitalizzanti e riduce il danno cutaneo indotto da radiazioni ultraviolette. Inoltre mostra anche azione inibitoria dell’attività della 5a-reduttasi, cosa che rende ipotizzabile un suo impiego per trattare l’alopecia e l’acne.

Steroli di argan
Per estrazione con esano e con anidride carbonica supercritica dalla polpa del frutto di argan si ottiene un estratto la cui frazione insaponificabile è ricca di lupeolo, a- e b-amirina, tarassasterolo, eritrodiolo, scottenolo e spinasterolo. Questa frazione insaponificabile ha capacità di ridurre il danno alla membrana cellulare generato dalle radiazioni ultraviolette, di prevenire disordini cutanei dovuti sull’invecchiamento, di stimolare la produzione di TGFb1, un polipeptide che controlla la proliferazione cellulare. Lo spinosterolo inibisce l’elastasi e la plasmina, due enzimi che catalizzano la distruzione di proteoglicano, collagene ed elastina e portano a invecchiamento cutaneo.

Estratti da foglie di argan
Dalle foglie di Argania spinosa si ottiene un estratto contenente derivati di flavoni, saponine, procianolidine e steroli. Questo estratto ha azione lenitiva, protettiva contro le radiazioni ultraviolette, azione anti-ageing e attività di radical scavenger e inoltre è in grado di inibire le metalloproteasi.

Valeria AmbrogiDip.di Chimica e Tecnologia del Farmaco, Università degli Studi di Perugia