Gli estratti di alghe marine, ricchi in antiossidanti, vitamine e pigmenti, offrono un’opzione sostenibile ed ecologica per la protezione solare.
Le macroalghe brune, ampiamente diffuse sulla costa caraibica, contengono molti composti fenolici, come catechine, florotannini (esclusivi delle alghe brune), flavonoidi e flavanoli.
Grazie a questi costituenti, possono essere utilizzate in modo diversificato per le potenti attività antiossidanti, antiage e antimicrobiche, nonché per la notevole azione fotoprotettiva riportata per componenti quali i fucoidani e la fucoxantina.
Anche gli amminoacidi simili alle micosporine (MAA), presenti prevalentemente nelle alghe rossastre, hanno mostrato notevoli proprietà fotoprotettive e antiossidanti.
Fotoprotezione dalle alghe brune: lo studio
Le nanoemulsioni rappresentano promettenti vettori di varie materie prime con benefici fotoprotettivi. Il presente lavoro, pubblicato su Scientific Reports, prende in esame lo sviluppo di nanoemulsioni fotoprotettive O/A contenenti estratto di macroalghe marine.
Le alghe brune selezionate sono state Dictyopteris justii e Sargassum cymosum, entrambe potenzialmente abbondanti in sostanze estraibili con capacità fotoprotettive.
Attraverso un disegno sperimentale Box-Behnken è stata identificata la composizione della formulazione più promettente, che consentisse di ottenere proprietà fisiche ottimali.
Tali peculiarità, tra cui la dimensione delle goccioline, l’indice di polidispersione (PDI) e il potenziale zeta, sono state valutate mediante diffusione dinamica della luce (DLS).
Per quanto riguarda la capacità fotoprotettiva contro le radiazioni ultraviolette di tipo UVB delle formulazioni, è stata adoperata la spettroscopia di impedenza elettrica (EIS) per vagliare le alterazioni nelle caratteristiche elettriche di membrane di pelle di maiale asportate, posizionate in celle di Franz dotate di un sistema a quattro elettrodi.
Efficacia fotoprotettiva in vitro: le conclusioni
La nanoemulsione finale è risultata composta da trigliceridi caprilico/caprico al 4%, macrogolglicerolo ricinoleato al 30% ed estratto di alga all’1%.
I campioni presentavano una dimensione media delle goccioline di 128,5 ± 8,6 nm, un indice di polidispersione (PDI) di 0,25 ± 0,06 e un potenziale zeta di 45,14 ± 0,02 mV.
Rispetto al gruppo di controllo, la capacità fotoprotettiva delle nanoemulsioni olio in acqua si è rivelata statisticamente significativa.
Nello specifico, è stata osservata solo una riduzione del 15% della resistenza elettrica della membrana cutanea a seguito dell’esposizione ai raggi UVB quando è stata impiegata la formulazione contenente estratto di alga, mentre è stata riscontrata una riduzione del 50% per il veicolo.
In conclusione, lo studio soprariportato dimostra che le nanoemulsioni sviluppate a base di ingredienti naturali vantano una promettente attitudine protettiva contro l’esposizione cutanea ai raggi UVB.
In aggiunta, conferma che l’efficacia fotoprotettiva dei preparati allestiti può essere verificata tramite spettroscopia di impedenza elettrica (EIS) in vitro, una metodologia relativamente semplice, efficiente e affidabile.
Hernández A.R., Sepulveda L., Hata Y. et al. Algae extract-based nanoemulsions for photoprotection against UVB radiation: an electrical impedance spectroscopy study. Sci Rep 15, 1911 (2025). https://doi.org/10.1038/s41598-025-85604-z