Il limone (Citrus limomum) è un ingrediente molto utilizzato in profumeria, in particolare per creare fragranze fresche, luminose e, appunto, agrumate.
L’origine del limone
Il limone è oggi è uno degli agrumi più coltivati in tutto il mondo, dopo l’arancia. La sua origine non è chiara, anche se è probabile che sia indo-birmana. Questo frutto raggiunse l’Europa attraverso la Persia e il Medio Oriente durante il XII secolo, espandendosi durante l’impero arabo nelle aree del Mediterraneo.
In seguito i crociati cristiani contribuirono alla sua espansione. Cristoforo Colombo portò i semi nelle Indie Occidentali (Americhe) nel XV secolo.
I missionari cattolici che lo seguirono in Sud America introdussero il limone in California nel XVIII secolo.
Secondo quanto ricorda perfumeflavorist.com, «l’olio di limone siciliano viene citato per la prima volta nel 1780, quando l’abate Domenico Sestini descrisse, con dettagli tecnici, il processo di estrazione mediante spugna».
I limoni
I limoni crescono meglio in climi soleggiati e caldi, dove la pianta è ampiamente coltivata per scopi commerciali. Vasti limoneti si trovano in Argentina (nelle regioni di Tucaman, Salta e Jujuly), principale Paese produttore di limone per le industrie degli aromi, con il 95% del raccolto è destinato alla trasformazione in succo e in ingredienti aromatici. Altri Paesi coltivatori di limoni sono gli Stati Uniti (principalmente California e Arizona), il bacino del Mediterraneo (incluse Spagna, Turchia e Italia) e Sud Africa.
La raccolta
Al momento della raccolta, che solitamente avviene in inverno e in primavera, i frutti vengono selezionati per il mercato ortofrutticolo o per la lavorazione, destinata a soddisfare le esigenze dell’industria del succo di limone e degli aromi.
In sostanza, gli ingredienti del limone utilizzati nelle industrie degli aromi sono sofisticati dai prodotti dell’industria del succo di limone.
L’olio essenziale di limone viene estratto dalla buccia del frutto attraverso un processo di spremitura a freddo e ha un aroma piccante e fresco che, oltre ad essere spesso utilizzato per la produzione di profumi, colonie e altre fragranze, viene anche destinato all’industria alimentare in tutto il mondo, principalmente per l’uso del suo succo, sebbene anche la polpa e la scorza siano utilizzate in cucina.
Il limone in profumeria
In profumeria, il limone è spesso usato come nota di testa, tipicamente composta da un bouquet di composti volatili di peso molecolare più leggero, che evaporano più velocemente, ed è spesso apprezzato dai profumieri per la sua versatilità in una varietà di fragranze, da quelle fresche e speziate a quelle dolci e piccanti, sia femminili che maschili.
Ad esempio, nel 1709 l’olio di limone fu utilizzato dal profumiere Giovanni Maria Farina per la formulazione della rinomata Eau de Cologne.
Ancora, in associazione con materie prime quali il calone, una molecola usata per le sue sfumature marine e ozoniche, l’olio essenziale di limone è una nota inconfondibile in fragranze come Light Blue di Dolce & Gabbana e Acqua di Gioia di Giorgio Armani.
Quest’olio si fonde bene con altri oli di agrumi come bergamotto e arancia, così come con profumi floreali come gelsomino e neroli. Il limone può anche aggiungere una nota rinfrescante alle fragranze legnose ed erbacee.