È un ottimo alleato di bellezza e benessere a partire dai cladodi o pale ricchi di pectine, mucillagini e minerali1. I loro estratti a contatto con l’acqua assumono una consistenza gelatinosa e sono molto utili nei regimi alimentari controllati. Assunti prima dei pasti conferiscono un senso di sazietà e riducono l’assorbimento di glucidi, mentre consumati dopo i pasti svolgono una blanda azione lassativa. Le mucillagini dei cladodi, inoltre, svolgono un’importante azione emolliente e lenitiva utile in caso di gastriti o ulcere e sono molto indicate per il trattamento di ferite cutanee e ustioni. Recentemente la polpa dei cladodi è anche utilizzata nella produzione di shampoo, balsami, gel per capelli, saponi e formulazioni fotoprottettive1. I frutti (tuna) oltre a essere molto invitanti sia per i loro colori che per le caratteristiche organolettiche sono estremamente ricchi in zuccheri, amminoacidi (prolina, taurina e serina), vitamine, in particolare vitamina C e vitamina E e soprattutto carotenoidi (β-carotene) che conferiscono spiccate proprietà antiossidanti1 oltre a minerali come calcio, potassio e magnesio1. Recentemente si cercato di estrarre dai fichi d’india pigmenti utili come coloranti da impiegare in campo alimentare e cosmetico1. I semi, piccoli ma preziosi scrigni di un olio ricco in acidi grassi polinsaturi e lipidi, sono diventati un irrinunciabile ingrediente attivo di formulazioni cosmetiche e dermatologiche idratanti, lenitive, anti-age e fotoprotettive. L’abbondanza di acido linoleico, fitosteroli e vitamina E rende l’olio particolarmente indicato per il trattamento di pelli secche, acneiche o fotodanneggiate, ristruttura capelli sfibrati e opachi e migliora l’aspetto di cicatrici e smagliature. La presenza di acidi grassi mono e polinsaturi, lipidi e vitamine rende inoltre possibile l’introduzione dell’olio di semi di fico d’india come olio alimentare o come functional food. È un prodotto che, quindi, interessa il campo nutraceutico poiché il suo consumo sembra contribuire al mantenimento dello stato di salute ma anche della nutricosmesi poiché la sua assunzione per via orale amplifica i benefici già evidenziati con l’azione topica. L’attenta nutrizione delle cellule del derma e dell’epidermide, infatti, consente di ottenere un’idratazione più profonda, una rigenerazione cellulare marcata e un turn-over più veloce. La pelle appare quindi più elastica e i segni del tempo, dei danni della luce solare o di cicatrici sono notevolmente ridotti e meno visibili.Il mantenimento di uno stato eudermico non può prescindere da un sano stile di vita e soprattutto da una corretta alimentazione.
Bibliografia
1 -J.M. Feugang et al. Front Biosci 11 (2006) 2574-2589.
di L. Perioli e V. Vergoni – Dip.di Chimica e Tecnologia del Farmaco, Università degli Studi di Perugia