Una panoramica dei principali peptidi anti-age in letteratura, dei loro meccanismi d’azione, degli effetti sulla pelle, dei potenziali studi che ne supportano l’efficacia nel combattere l’invecchiamento cutaneo e delle strategie innovative che possono migliorarne la permeazione

La pelle gioca da sempre un ruolo essenziale nel definire l’immagine personale ed estetica dell’individuo. Proprio sulla cute tendono, infatti, a presentarsi i primi segni dell’invecchiamento.

La crescente domanda di cosmetici antiage che ne consegue richiede all’industria cosmetica non solo maggiori ricerche nel campo dell’invecchiamento cutaneo, ma anche lo sviluppo di nuove formule a base di materie prime innovative ed efficaci, capaci di soddisfare al meglio le esigenze degli acquirenti.

Peptidi antiage: un identikit

In virtù dell’efficacia nel ridurre rughe ed iperpigmentazione e nello stimolare la produzione di collagene, i peptidi sono ingredienti largamente impiegati nella preparazione di cosmetici antiage. Per di più, risultano spesso meno irritanti rispetto agli ingredienti tradizionalmente impiegati contro l’invecchiamento cutaneo.

A causa dell’elevato peso molecolare, del carattere idrofilo e dell’elevata suscettibilità alla degradazione enzimatica, i peptidi manifestano tuttavia notevoli difficoltà nel penetrare attraverso lo strato corneo, con un importante ostacolo per la bioattività.

L’ausilio di tecnologie di formulazione per incrementarne la stabilità e il rilascio attraverso la cute rappresenta una soluzione d’interesse.

La review

Il presente lavoro, pubblicato sul Journal of Drug Delivery Science and Technology, prende in esame i principali peptidi antiage riportati in letteratura, nonchĂ© i loro meccanismi d’azione, gli effetti sulla pelle, i potenziali studi che ne supportano l’efficacia nel combattere l’invecchiamento cutaneo e le strategie innovative che possono migliorarne la permeazione.

La revisione si apre con un’analisi dei processi chiave coinvolti nell’invecchiamento cutaneo e con una panoramica sugli attivi antiage convenzionali da impiegare in formulazioni topiche antietà e procede con la descrizione dei peptidi antiage, distinti in peptidi bioattivi (di segnale, trasportatori, inibitori degli enzimi e dei neurotrasmettitori), antiossidanti e antimicrobici.

Sono poi discusse le combinazioni piĂą promettenti delle biomolecole oggetto di indagine con altri noti ingredienti cosmetici e i sistemi di nanodelivery sfruttati per incapsulare i peptidi in formulazioni skincare antietĂ .

Le conclusioni

Oggigiorno, i peptidi antiage sono ampiamente usati nella formulazione di diversi prodotti cosmetici. La review evidenzia come tali biomolecole possano rappresentare un’alternativa sicura ed efficace ai retinoidi e ai filtri solari nel contrastare l’invecchiamento cutaneo.

Nel caso di cosmetici rinse-off, i peptidi antiage presentano una bassa efficacia, correlata al breve tempo di contatto con la pelle. Ma se utilizzati in prodotti leave-on quali sieri, creme o maschere, agiscono invece come idratanti: possiedono infatti buone capacitĂ  umettanti e sono pertanto in grado di potenziare l’idratazione cutanea e contribuire a riparare, ammorbidire e rafforzare la barriera epidermica.

Nel complesso, i peptidi antiage e i sistemi di nanodelivery hanno mostrato risultati promettenti contro i segni peculiari dell’invecchiamento. I trasportatori possono infatti penetrare nella pelle a un livello piĂą profondo e modificare il rilascio del principio attivo, consentendone un miglior assorbimento ed effetti piĂą duraturi, riducendo i segni visibili dell’invecchiamento cutaneo come rughe, linee sottili e iperpigmentazione.

Sono auspicabili ulteriori ricerche per comprendere appieno gli effetti e la sicurezza a lungo termine di questi sistemi, con l’obiettivo di ritardare l’invecchiamento cutaneo e concorrere ad una maggior qualità della vita dei consumatori.

Si prevedono due tendenze dominanti: da un lato, prodotti progettati per bilanciare il microbiota e per ottenere una pelle più sana; dall’altro, formulazioni improntate sul concetto di minimal skincare, all’interno del quale i peptidi antiage risulteranno preziosi per la multifunzionalità e le molteplici combinazioni tra loro e con altre materie prime cosmetiche.

In aggiunta, le applicazioni cliniche dei peptidi antietĂ  e dei sistemi di nanodelivery in ambito beauty riguarderanno lo sviluppo di terapie mirate per le piĂą comuni problematiche cutanee, strategie perfezionate di guarigione delle ferite e metodi di ringiovanimento cutaneo non invasivi.

Eliana Veiga, Laura Ferreira, Mafalda Correia, Patrícia C. Pires, Huma Hameed, André R.T. S. Araújo, Letícia Caramori Cefali, Priscila Gava Mazzola, Hamed Hamishehkar, Francisco Veiga, Ana Cláudia Paiva-Santos, Anti-aging peptides for advanced skincare: Focus on nanodelivery systems, Journal of Drug Delivery Science and Technology, Volume 89, 2023, 105087, ISSN 1773-2247, https://doi.org/10.1016/j.jddst.2023.105087