Un’analisi indaga il meccanismo d’azione dei polisaccaridi impiegati in prodotti cosmetici, con l’obiettivo di chiarire la potenziale relazione tra struttura chimica ed attività cosmetica

Ampiamente disponibili in natura, i polisaccaridi sono largamente impiegati nello sviluppo di formulazioni cosmetiche in virtù delle proprietà idratanti, sbiancanti, antiage e riparatrici della pelle. La complessa struttura a catena lunga costituisce spesso la base per l’esercizio delle varie attività.

Ad esempio, i gruppi idrossilici e carbossilici, ad elevata polarità, possono intrappolare e bloccare le molecole d’acqua attraverso legami a idrogeno, formare strutture reticolate ed esercitare così un’azione idratante. Per di più, i polisaccaridi inibiscono la tirosinasi, contrastano lo stress ossidativo e promuovono lo sbiancamento cutaneo.

La revisione

La modalità con cui i polisaccaridi esercitano l’attività cosmetica è stata ampiamente esplorata. La relazione tra struttura chimica ed attività cosmetica non è stata, tuttavia, ancora analizzata in modo efficace, limitando le possibilità d’impiego di tali ingredienti.

Il presente lavoro, pubblicato sul Journal of Dermatologic Science and Cosmetic Technology, indaga il meccanismo d’azione dei polisaccaridi impiegati in prodotti cosmetici per le proprietà idratanti, schiarenti, antietà e riparatrici della pelle.

La revisione chiarisce la potenziale relazione tra la struttura e l’attività cosmetica dei polisaccaridi, discutendo quanto contino in tal senso le caratteristiche fisico-chimiche.

A questo proposito, sono stati presi in esame il metodo di estrazione, il peso molecolare, la composizione dei monosaccaridi, i gruppi funzionali e le eventuali alterazioni strutturali. Il tutto con l’obiettivo di gettare le basi per la valutazione della relazione struttura-attività dei polisaccaridi e per il conseguente incremento del loro valore cosmetico.

Gli studi hanno dimostrato che non esiste un unico modo in cui i polisaccaridi esercitano l’azione cosmetica. Dal momento che la struttura macromolecolare dei composti in questione contiene spesso più frammenti attivi, i polisaccaridi possono promuovere l’espressione della stessa attività in modi diversi.

Il peso molecolare, la composizione dei monosaccaridi e i gruppi funzionali hanno un’influenza significativa sulle peculiarità per quanto riguarda lo sviluppo di cosmetici sempre più innovativi. L’attività ottimale viene ottenuta se i parametri strutturali sono controllati entro un certo intervallo. Le proprietà dei polisaccaridi possono anche essere regolate e migliorate modificando il processo estrattivo.

Le conclusioni

È stato evidenziato che l‘attività idratante di alcuni polisaccaridi è migliore di quella dell’acido ialuronico, mentre l’azione schiarente è equivalente a quella dell’arbutina.

Si presume quindi che queste macromolecole possano sostituire alcune materie prime cosmetiche tradizionali, sintetiche e costose.

Allo stato attuale, la ricerca sul meccanismo di attività dei polisaccaridi dovrebbe essere ulteriormente approfondita per massimizzarne l’attività quando impiegati in prodotti cosmetici, comprenderne la relazione struttura-attività e infine migliorarne il valore applicativo nell’industria cosmetica.

Qingyuan Wu, Na Cheng, Danjiao Fang, Hao Wang, Faiz-Ur Rahman, Huifang Hao, Yongmin Zhang; Recent advances on application of polysaccharides in cosmetics”, Journal of Dermatologic Science and Cosmetic Technology, Volume 1, Issue 1, 2024, 100004, ISSN 2950-306X, https://doi.org/10.1016/j.jdsct.2024.100004