Una rassegna delle potenzialità dell’alga rossa Gelidium corneum come fonte di ingredienti bioattivi per la salute e il benessere cutaneo, in risposta alla crescente consapevolezza in merito all’importanza di strategie sostenibili per lo sviluppo di dermocosmetici di origine naturale

L’ambiente marino è noto per la sua incredibile biodiversità, oltre che per i molteplici fattori di stress capaci di impattare in misura considerevole sulla sopravvivenza delle specie. Per proteggersi dagli stimoli esogeni, gli organismi attivano vie metaboliche secondarie e generano molecole bioattive dalle caratteristiche strutturali uniche. Queste ultime si sono rivelate materie prime promettenti per l’utilizzo nei settori farmaceutico, cosmetico e alimentare.

In questo contesto si inseriscono le alghe, preziosa fonte di un’ampia gamma di biomolecole di interesse. Le macroalghe prosperano nella zona intercotidale, un ambiente difficile che richiede notevole plasticità fisiologica per gestire al meglio gli stress esterni.

Gli organismi che vivono in quest’area devono adattarsi e sviluppare sistemi di difesa per gestire al meglio le ripetute fluttuazioni biotiche e abiotiche, soprattutto se privi di eventuali forme di mobilità. Il tutto conduce alla sintesi di biomolecole quali terpenoidi, alcaloidi, polichetidi, peptidi, steroidi, composti fenolici, polisaccaridi, lipidi e pigmenti.

Comunemente diffuso lungo la costa portoghese, il Gelidium corneum è un‘alga rossa raccolta quasi esclusivamente per il ricco contenuto di agar. Altre biomolecole interessanti, tra cui amminoacidi simili alle micosporine (MAAs), ficobiliproteine, polisaccaridi solfati, ecc., potrebbero tuttavia essere agevolmente estratte da questa risorsa marina.

Lo studio

Il presente lavoro, pubblicato su Antioxidants 2023, ha preso in esame il potenziale dell’alga rossa Gelidium corneum come ricca fonte di ingredienti bioattivi per la salute e il benessere cutaneo, in risposta alla crescente consapevolezza in merito all’importanza di strategie sostenibili per lo sviluppo di nuovi dermocosmetici di origine naturale.

Gli estratti idroalcolici della biomassa essiccata sono stati sottoposti a separazioni sequenziali liquido-liquido, dando luogo a cinque diverse frazioni (F1–F5). Le proprietà antiossidanti e fotoprotettive sono state vagliate attraverso una serie di test in vitro.

Sono state indagate anche la citotossicità nelle cellule HaCaT e la capacità di indurre infiammazione nelle cellule RAW 264.7.

Come verifica teorica, sono state allestite delle emulsioni O/W. La stabilità dei preparati è stata valutata mediante microscopia ottica, analisi delle dimensioni delle gocce, prove di centrifugazione e studi reologici. Sono stati, inoltre, condotti test in vivo sulla formulazione finale per valutarne la capacità antiossidante. A concentrazioni subtossiche, la frazione più lipofila ha fornito fotoprotezione contro la foto-ossidazione indotta dalla radiazione ultravioletta (UV) nelle cellule HaCaT. Anche la componente acquosa ha mostrato peculiarità curative.

Per quanto riguarda i test fisici e di stabilità, le migliori prestazioni sono state ottenute per la formulazione contenente l’1% di estratto acquoso: in vivo sono state evidenziate potenzialità di trattene l’acqua e antiossidanti.

Le conclusioni

Alla luce dai dati raccolti, il Gelidium corneum si è dimostrato una promettente fonte di ingredienti bioattivi con proprietà multitarget per uso dermatologico. Sono tuttavia necessarie ricerche più approfondite per chiarire ulteriormente gli effetti a lungo termine e i meccanismi d’azione contro i danni UV promossi dai principi attivi estratti dall’alga rossa in questione.

Matias M, Martins A, Alves C, Silva J, Pinteus S, Fitas M, Pinto P, Marto J, Ribeiro H, Murray P, et al. New Insights into the Dermocosmetic Potential of the Red Seaweed Gelidium corneum. Antioxidants. 2023; 12(9):1684. https://doi.org/10.3390/antiox12091684