Una ricerca della Queensland University of Technology (a Brisbane in Australia) ha scoperto l’importanza delle creme solari non soltanto nel prevenire le scottature e gli eritemi solari, ma anche nella prevenzione del cancro della pelle: il melanoma. L’applicazione dei solari prima dell’esposizione al sole blocca totalmente gli effetti dannosi del sole sulla pelle. Lo studio dei ricercatori Australiani permette di comprendere la risposta proliferativa dei melanociti in seguito all’esposizione al sole. È stato dimostrato che esponendo la pelle senza crema solare a raggi ultravioletti simulati in laboratorio (SSUVR), dopo 14 giorni dall’esposizione, il numero dei melanocidi epidermici raddoppia rispetto a quelli presenti nella pelle non sottoposta ai raggi SSUVR. Al contrario è stato dimostrato che l’uso della crema solare blocca al 100% la proliferazione dei melanociti (fattore induttivo del melanoma) e dei cheratinociti, inoltre la crema solare blocca al 100% anche l’induzione della proteina oncosoppressiva P53 e l’induzione di dimeri di pirimidina ciclobutano, ossia marker che segnalano un danno a carico del DNA indotto specificamente dai raggi ultravioletti. Dalla ricerca è anche emerso che non esiste alcuna evidenza che la dimensione della risposta proliferativa dei melanociti dipenda dalle caratteristiche fenotipiche dei volontari sottoposti alle prove così come non dipende da fattori come il numero di nei. Di grande rilevanza scientifica è anche la scoperta che la sequenza genica MC1R abbia un ruolo nella regolazione dei melanociti in seguito all’esposizione alle radiazioni solari. In Australia l’incidenza del melanoma è la maggiore del mondo ed i ricercatori della Queensland University of Technology promettono che a questo studio ne seguiranno altri per continuare ad esplorare le interazioni tra sole, genotipo e fenotipo nello sviluppo del melanoma.
di D. Barillaro, cosmetologa