Sensibilizzazione cutanea e sub categorie

in vitroPer definire la potenza di una sostanza nel dare sensibilizzazione cutanea si può utilizzare la reattività del peptide.
La potenza di sensibilizzazione è utile per classificare le sostanze in sub-categorie, un’azione ancora difficile da fare con test in vitro, almeno per quanto riguarda il gruppo 1A e 1B. Il test Direct Peptide Reactivity Assay è infatti inefficiente in questo lavoro. Ecco dunque che un gruppo di ricerca tedesco ha ideato un protocollo definito «DPRA quantitativo», in grado di discriminare le categorie 1A e 1B con un’accuratezza dell’81%, se confrontato con il test LLNA, e del 57% se confrontato con dati umani. Il gruppo ha quindi testato un altro saggio, il «Kinetic DPRA», per approssimare il tasso costante di formazione di peptide Cys. In questo caso 35 su 38 sostanze sono state assegnate in modo corretto alla sub categoria.
Lo studio suggerisce quindi di effettuare ulteriori validazioni del metodo «Kinetic DPRA» per utilizzarlo come alternativa ai test in vivo per la categorizzazione delle sostanze sensibilizzanti in sub categorie.
B.Wareing, D. Urbisch et al. Prediction of skin sensitization potency sub-categories using peptide reactivity data. Toxicology in vitro. Volume 45, Parte 1 (pgg 134-145). dicembre 2017. Doi: 10.1016/j.tiv.2017.08.015.

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S088723331730245X

di S. Somaré