Sintesi, caratterizzazione, applicazioni e tossicità di nanoparticelle green

La nanotecnologia è un settore all’avanguardia che oggi presenta e prospetta numerose applicazioni industriali. Le nanoparticelle sono strutture che presentano dimensioni comprese tra 1 e 100 nm, caratterizzate da proprietà meccaniche, ottiche, elettriche e chimiche significativamente diverse rispetto alle loro controparti più grandi. Tra le varie possibilità di sintesi delle nanoparticelle, percorsi sintetici che utilizzano fonti naturali, come estratti vegetali, miele e microrganismi, rappresentano metodi ecologici e a basso costo. Questi metodi di sintesi generano prodotti maggiormente stabili e meno tossici rispetto a quelli ottenuti con metodi convenzionali. Le nanoparticelle formate da biossido di titanio, ossido di zinco, argento, oro e rame, nonché nanocristalli di cellulosa, sono tra le nanostrutture che si possono ottenere mediante sintesi verde, e mostrano interessanti applicazioni in diversi settori tecnologici.

Lo studio

Diverse tecniche analitiche sono state utilizzate per misurare e studiare le dimensioni, la morfologia, l’idrodinamica, il diametro e i gruppi funzionali chimici coinvolti nella stabilizzazione delle nanoparticelle, nonché per quantificarne e valutarne la formazione. Nonostante svariate applicazioni farmaceutiche, biotecnologiche, cosmetiche e alimentari, alcuni studi hanno rilevato potenziali effetti dannosi sulla salute umana e sull’ambiente e, pertanto, è necessario prestare attenzione negli usi che coinvolgono organismi viventi. La presente rassegna descrive una panoramica delle applicazioni, delle proprietà strutturali e dei metodi di sintesi verde utilizzati per ottenere nanoparticelle, e presenta particolare attenzione a quelle ottenute da ioni metallici. Vengono descritti anche i metodi analitici utilizzati per analizzare, quantificare e caratterizzare queste nanostrutture.

Curr Pharm Biotechnol;23(3):420-443 (2022)