I conservanti convenzionali sono in genere elettrofili a basso peso molecolare, peculiarità che può favorire la sensibilizzazione cutanea. Si configurano, pertanto, come una delle cause più comuni di dermatite allergica da contatto (DAC) associata all’uso di prodotti cosmetici e sono gli allergeni da contatto più diffusi nei cosmetici per neonati e bambini.
Ingredienti multifunzionali e conservanti convenzionali: lo studio
Un’attenta selezione dei conservanti è fondamentale per quei preparati pensati per neonati e popolazione sensibile. Esiste, tuttavia, ancora un certo divario di conoscenze tra l’asserita indisponibilità o riduzione nell’uso di conservanti da parte dei produttori e l’effettivo contenuto di conservanti e/o ingredienti multifunzionali con proprietà antimicrobiche nei prodotti per questi target.
Il presente lavoro, pubblicato su Scientific Reports, si propone di indagare la prevalenza e di misurare il contenuto di conservanti e ingredienti multifunzionali con proprietà antimicrobiche nei cosmetici formulati per neonati e popolazione sensibile, oltre a valutare l’efficacia conservante di sistemi selezionati tramite challenge test. Il tutto con l’obiettivo di acquisire consapevolezza sulle tendenze che ne guidano la scelta, così da fornire riferimenti per l’istituzione di sistemi conservanti più sicuri per prodotti destinati non solo ai neonati e alla popolazione sensibile, ma anche a quella generale.
In primo luogo, le etichette di cosmetici acquistati dal mercato cinese sono state esaminate per i conservanti convenzionali e per gli ingredienti multifunzionali con proprietà antimicrobiche, i cui contenuti effettivi sono stati ulteriormente quantificati mediante metodi cromatografici.
Sono stati dunque identificati sette conservanti tradizionali (fenossietanolo, acido benzoico (sali), metilparabene, alcol benzilico, acido sorbico (sali), propilparabene e metilisotiazolinone) e undici ingredienti alternativi con attività antimicrobiche (etilesilglicerina, butilenglicole, caprilil glicole, propilenglicole, 1,2-esandiolo, acido p-anisico, idrossiacetofenone, pentilenglicole, decilenglicole, acido caprilidrossammico e amminometilpropanolo) in ordine decrescente di prevalenza. Il contenuto di tutti i composti è risultato al di sotto dei limiti normativi o nell’intervallo generalmente considerato sicuro.
Challenge aggiuntivi con i microrganismi hanno permesso di evidenziare che, indipendentemente dalla composizione del sistema conservante, la conservazione del prodotto finito potrebbe essere compromessa in condizioni di prova.
Conclusioni e sfide future
I dati raccolti nello studio soprariportato evidenziano che gli ingredienti multifunzionali con proprietà antimicrobiche come i glicoli sono usati più frequentemente dei conservanti convenzionali nei prodotti per la popolazione sensibile, mentre questi ultimi predominano tutt’oggi nei cosmetici per neonati.
Sottolineano, inoltre, che gli ingredienti multifunzionali con proprietà antimicrobiche hanno il potenziale per sostituire completamente o ridurre significativamente l’uso di conservanti tradizionali nei cosmetici, mantenendo al contempo una relativa efficacia conservante.
In futuro, potrebbe essere necessario spostare l’attenzione sulla sicurezza degli ingredienti multifunzionali con peculiarità antimicrobiche.
Chen T., Chang H. Deciphering trends in replacing preservatives in cosmetics intended for infants and sensitive population. Sci Rep 14, 19053 (2024); https://doi.org/10.1038/s41598-024-69624-9