Il genere Passiflora comprende più di 530 specie distribuite principalmente nelle regioni tropicali e calde delle Americhe, così come in alcune parti dell’Asia meridionale.

Attualmente, sei piante del genere Passiflora sono altamente commercializzate in Colombia a beneficio dell’economia nazionale e regionale: Passiflora edulis f. flavicarpa Degener (frutto della passione, frutto della passione giallo); Passiflora ligularis Juss (granadilla); Passiflora edulis f. edulis Sims (gulupa, frutto della passione viola ); curuba o banana passion fruit (in due varietà: Passiflora tarminiana e Passiflora tripartita var. mollissima; Passiflora maliformis (cholupa); Passiflora quadrangularis L. (badea, granadilla gigante).

Valorizzazione: la revisione

Secondo la Food and Agriculture Organization (FAO), gli scarti derivanti dal post-raccolta e dalla lavorazione alimentare nei Paesi in via di sviluppo superano il 40%, generando impatti ambientali significativi. I sottoprodotti della raccolta e della lavorazione della frutta delle specie di Passiflora, come foglie, steli, buccia e semi, sono una ricca fonte di composti bioattivi.

Il presente lavoro, pubblicato su Scientia Pharmaceutica, offre una panoramica sulla composizione chimica delle specie di Passiflora coltivate in Colombia e nel nord del Sud America, per dimostrare l’attività cosmetica degli estratti, stimarne il potenziale per l’inclusione in formulazioni beauty e fornire la base per nuove linee di ricerca che consentano la valorizzazione dei residui agroindustriali.

Nello specifico, la revisione si concentra sulle specie gulupa (P. edulis f. Edulis), granadilla (P. ligularis), curuba (P. tarminiana e P. mollissima), cholupa (P. maliformis) e badea (P. quadrangularis) e sul frutto della passione giallo (Passiflora edulis f. flavicarpa).

Discute, dunque, l’attività cosmetica riportata in letteratura per estratti di diverse parti (polpa, foglie, steli, semi) delle piante sopramenzionate, soffermandosi sulle proprietà condizionanti, protettive, antiossidanti e umettanti.

Propone, poi, un excursus sui composti caratterizzati in ciascuna specie, quali acido p-cumarico, quercetina, rutina, acido ferulico, acido caffeico (attività sbiancante) e resveratrolo, piceatannolo, (+)-catechina (attività fotoprotettiva).

Conclusioni e sfide future

La composizione chimica delle specie di Passiflora coltivate nella parte settentrionale del Sud America, in particolare in Colombia, mostra una notevole diversità, sebbene gli studi varino tra le specie.

La letteratura attuale enfatizza le potenzialità di flavonoidi C-glicosidi, acidi fenolici e composti aromatici volatili.

Le saponine sono contenute in gulupa, granadilla e badea, mentre gli alcaloidi nel frutto della passione e nella granadilla.

Stilbenoidi, come piceatannolo e resveratrolo, si ritrovano specificamente nei semi di gulupa, ma la loro presenza in altre specie di Passiflora rimane inesplorata.

Gli estratti di semi di gulupa sono abbondanti in composti fenolici, tra cui piceatannolo, quercetina, luteolina, epigallocatechina gallato e acido p-cumarico, preziosi per le capacità protettive e depigmentanti cutanee.

Per indagare ulteriormente il potenziale cosmetico dei sottoprodotti della Passiflora, dare priorità alla caratterizzazione fitochimica degli estratti delle specie meno studiate, come cholupa e curuba indiana, potrebbe fare la differenza.

L’esplorazione delle attività correlate alla protezione della pelle e agli effetti antiage dovrebbe continuare attraverso modelli in vitro e sperimentazioni cliniche, per garantire sicurezza ed efficacia.

È inoltre importante caratterizzare qualitativamente i sottoprodotti della Passiflora in Colombia e nei Paesi sudamericani, leader nella coltivazione, per stimarne l’impatto ambientale generato dall’uso.

L’utilizzo di specie ad alta produttività (frutto della passione e granadilla) potrebbe facilitare l’inclusione degli estratti colombiani nelle normative cosmetiche internazionali, come il CosIng, posizionandoli come potenziali ingredienti nella ricerca e nello sviluppo di prodotti beauty.

Da ultimo, la valorizzazione dei residui agricoli può concorrere all’attenuazione dell’impatto ambientale di pratiche di smaltimento improprie, sfruttando al contempo in modo responsabile la biodiversità sudamericana e promuovendo uno sviluppo economico in linea con le politiche ambientali sostenibili alla base degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Pardo Solórzano MV, Costa GM, Castellanos L. Passiflora By-Products: Chemical Profile and Potential Use as Cosmetic Ingredients. Scientia Pharmaceutica. 2024; 92(4):57. https://doi.org/10.3390/scipharm92040057