In America Latina non è possibile utilizzare i modelli in vitro basati su epitelio di cornea ricostruito già esistenti. Per questa ragione, un team di ricerca brasiliano ha messo a punto un nuovo modello di epitelio corneale biomimetico partendo dalle cellule della linea HaCaT coltivate in un terreno con interfaccia aria-liquido.
Similmente all’epitelio umano, anche questo tessuto esprime la proteina transmembrana CD44, l’antigene Ki-67 e le citocheratine. Sottoposto a valutazioni con sostanze chimiche provenienti da diversi GHS, il modello si è dimostrato adatto a discriminare tra sostanze irritanti per gli occhi e non irritanti.
La produzione di questo modello di epitelio corneale è economica. Il modello si presta quindi per essere utilizzato in Sud America nella Ricerca e Sviluppo di nuove formulazioni, favorendo l’eliminazione di sperimentazioni animali non necessarie.
Artur C.G. da Silva, Adrienny R. Chialchia, Elisandra G. de Castro, Marlos R.L. e Silva, Diego A.C. Arantes, Aline C. Batista, Gregory T. Kitten, Marize C. Valadares. A new corneal epithelial biomimetic 3D model for in vitro eye toxicity assessment: Development, characterization and applicability. Toxicology in Vitro, Volume 62, 2020, 104666. Doi: https://doi.org/10.1016/j.tiv.2019.104666
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S088723331930582X