Un device per studiare i capillari… anche cutanei

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lab on chipStudiare l’interazione tra le sostanze cosmetiche e il letto capillare cutaneo è essenziale per verificare che vi sia, o non vi sia, riassorbimento dei principi attivi da parte della cute stessa.
A inizio settembre è comparso sulla rivista Lab on a Chip un interessante articolo in cui un gruppo di ricercatori afferenti a vari enti internazionali racconta dell’ideazione di un device microfluidico che consente di mettere in coltura insieme cellule dei vasi sanguigni e di altro tessuto, il tutto in nicchie che mimano la situazione in vivo.

Il device è composto da microcanali con micropori sul soffitto che consentono un flusso diretto di liquido di coltura e altre sostanze in ogni microcanale. Questi micropori assicurano, in particolare: una cultura a lungo termine; la possibilità di introdurre fluidi diversi nella parte superiore e interiore del microcanale; coltivare insieme cellule dei vasi sanguigni e di altri tipi di tessuto.

Soojung Oh, Hyunryul Ryu et al. «Open-top» microfluidic device for in vitro three-dimensional capillary beds. Lab on a Chip. Pubblicato online l’8 settembre 2017. doi: 10.1039/C7LC00646B

http://pubs.rsc.org/en/content/articlelanding/2017/lc/c7lc00646b#!divAbstract

di S.Somaré