È giunta alla sua tappa conclusiva l’inedita esperienza dell’Unipro Award, il Premio italiano della cosmetica. Presso le Officine del Volo, è stato il presidente di Unipro Fabio Rossello ad accompagnare il pubblico alla proclamazione dei vincitori della prima edizione del riconoscimento.
La parola chiave che ha ispirato la discussione e il bando lanciato lo scorso luglio dall’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche per dar vita a un premio destinato alle eccellenze del settore è stata ” Innovazione”.
«Alla prima edizione hanno risposto ventisei imprese. Un buon esito – è il commento del presidente Rossello – se si considera che è la prima volta che il mondo della cosmetica viene sollecitato a far conoscere le proprie esperienze di innovazione con un format articolato, che ha garantito riservatezza nella fase di analisi e oggettività nella fase di valutazione delle proposte. L’alto livello dei progetti che hanno concorso è senza dubbio la testimonianza di un settore che continua a innovare e non si ferma. In linea con la Vision e la Mission dell’Associazione, ci auguriamo di dar luce a success case di aziende che accrescano la reputazione del comparto agli occhi di consumatori e stakeholder». Gli Award, suddivisi in tre categorie, sono stati consegnati da Cesara Buonamici:
– Aziende con fatturato superiore a 25 milioni di euro: Cosmint di Olgiate Comasco (CO). Per l’investimento significativo di risorse a favore dell’innovazione di prodotto e di processo e il rientro in Italia di produzioni delocalizzate all’estero: l’occupazione giovanile è così aumentata del 30% nell’ultimo anno.
– Aziende con fatturato inferiore a 25 milioni di euro: N&B Gruppo Merino Service di Martano (LE). Per il controllo e l’integrazione della filiera nel territorio di appartenenza e per l’attenzione allo sviluppo personale e professionale dei propri collaboratori con iniziative per valorizzare la qualità della vita, la cultura locale e l’attività sportiva giovanile.
– Aziende attive nella ricerca: Uni.Far.Co. di Santa Giustina (BL). Per l’orientamento complessivo all’innovazione nello sviluppo di prodotti e processi studiati e brevettati interamente in Italia. Ma anche per l’attenzione alla qualità della vita dei propri dipendenti, oltre che al sostegno alla comunità locale, all’ambiente e alla cultura.
La Giuria ha inoltre individuato delle iniziative meritevoli a cui sono stati assegnati dei Premi Speciali:
– Start up: HC Natural Care di Ispica (RG). Per l’intraprendenza e lo spirito imprenditoriale dimostrato nell’identificazione della business idea e nel suo sviluppo nella fase di start up.
– Creazione di ricchezza per l’azienda: Coswell di Argelato (BO). Per la messa a punto del dentifricio innovativo Biorepair® che ha consentito di raddoppiare il fatturato della categoria di appartenenza del prodotto in un anno dal lancio.
– Creazione di ricchezza sociale: Gala di Forlì (FC). Per il coinvolgimento dei canali del commercio equo e solidale di diversi Paesi del mondo e la creazione di valore aggiunto per le comunità di provenienza.
«Unipro Award dona visibilità a quelle aziende del settore cosmetico che hanno introdotto all’interno del proprio business o nel mercato italiano almeno un’innovazione volta a creare ricchezza sociale o per l’impresa – chiarisce Benedetto Lavino, vicepresidente Unipro con delega al progetto – e che hanno dimostrato di possedere almeno una di queste caratteristiche: incentivare i giovani, avere impatto positivo sugli stakeholder, aumentare la reputazione del settore o dell’azienda stessa, creare valore per la comunità locale e/o nazionale. Occorre ricordare che l’Italia è il terzo sistema economico della cosmetica dopo Germania e Francia e che i laureati totali nel settore sono pari all’11% dei 35mila occupati (quali 400mila con la filiera), contro una media nazionale del 6%».