L’acqua minerale è una acqua naturale batteriologicamente pura, con virtù terapeutiche, cosmetiche, igieniche particolari. Gli effetti terapeutici e cosmetici delle acque termali e dei fanghi erano già conosciuti nei tempi antichi. Basti pensare al largo favore che le terme avevano nel periodo classico, quando la loro acqua veniva usata non soltanto come mezzo igienico e di pulizia, ma anche per trattamenti di bellezza. Le acque minerali da anni vengono utilizzate in dermatologia in applicazioni esterne e interne, ovviamente le prime sono di interesse prettamente dermatologico, mentre l’assunzione come bevanda interessa la cute indirettamente andando a modificare il mantello cutaneo. L’assorbimento è una azione attiva del momento termale poiché negli interstizi dello strato corneo disgiunto possono penetrare anche grossi aggregati molecolari. Tutto questo è e serve a mantenere l’eudermia che deve essere distinta dalla isodermia ed eisodermia. Si afferma, infatti, che vi deve essere affinità tra sostanze ad assorbimento eudermico nel senso che soltanto le cure termali iso ed eiso dermiche sono adatte ad agire sulla pelle attraverso la penetrazione eudermica e nell’interno del corpo attraverso un assorbimento percutaneo. Le acque sulfuree sono le più antiche a essere utilizzate per la cura della pelle. Il loro ruolo in dermatologia è messo in rapporto alle peculiari caratteristiche chimico-fisiche, all’azione detergente la cute, alla presenza di alcuni composti solforati nell’organo pelle. Le azioni cheratoplastica e cheratolitica sono note da tempo. La riduzione, ovvero la sottrazione di ossigeno, svolta nella cute dalle acque solfuree può spiegare gli effetti antiparassitari, antiflogistici, antipruriginosi, l’azione seboriduttrice per l’influenza sulla flora microbica presente nei follicoli sebacei (Bombelli).
Le acque arsenicali e arsenicali-ferruginose sono ben utilizzate in dermatologia. Il pH acido, l’azione astringente del ferro, il dermotropismo dell’arsenico spiegano gli effetti di queste acque. Sono indicate negli eczemi infantili e costituzionale, negli esiti da ustioni, nelle sintomatologie psoriasiche ed eczematose. Le acque oligominerali sono ottime per trattare le ustioni, le malattie cutanee in generale, beneficio che aumenta nettamente se si associa l’acqua minerale anche come bibita, poiché i rapporti emato contestuali favoriscono l’eliminazione di scorie, dal momento che c’è rapporto tra disquilibrio organico di organi interni e cute. Le acque oligometalli hanno una azione lenitiva e detergente notevole, specificatamente nell’eczema «irritabile», nell’acne rosacea, nelle sindromi psoriasiche. Le acque bicarbonato-calciche sono indicate nella reidratazione della cute ustionata. Le acque salsoiodiche sono proflogistiche, per cui eczemi secchi, sindromi psoriasiche, dermatosi pruriginose, esiti di flebiti, linfoangiti, micosi cutanee trovano giovamento.
di T. De Monte- medico e cosmetologa
ottimo