È stato inaugurato martedì 5 novembre nella zona industriale ex Olivetti di Crema Ancorotti Perfumes, lo stabilimento del Gruppo Ancorotti in partnership con EuroItalia dedicato alla produzione di profumi per conto terzi. A fare gli onori di casa, il fondatore di Ancorotti Cosmetics, senatore Renato Ancorotti, insieme al presidente di EuroItalia, Giovanni Sgariboldi.

Ampliando la consolidata offerta nel make-up e nella skincare, l’ingresso nel segmento dei profumi potenzia ulteriormente la posizione del Gruppo Ancorotti nel mondo del beauty.

L’evento inaugurale ha visto la partecipazione di alte autorità dello Stato e di rappresentanti delle istituzioni regionali, provinciali e comunali, che hanno voluto testimoniare il proprio supporto a questa iniziativa imprenditoriale e a un settore, quello cosmetico, tra le eccellenze dell’economia italiana riconosciute a livello globale per qualità, innovazione e creatività.

Le autorità presenti all’inaugurazione di Ancorotti Perfumes

L’inaugurazione è stata aperta dalle parole del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida: «Il nostro tessuto imprenditoriale è un pilastro per l’Italia grazie a chi, come Renato Ancorotti, investe con dedizione valorizzando il legame con il territorio e le persone. Ogni successo italiano porta con sé valori di famiglia, qualità e passione, dimostrando che l’eccellenza del made in Italy non ha confini».

L’evento ha compreso anche la proiezione di un videomessaggio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, ed è proseguito con un messaggio del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato come «questa iniziativa rappresenta un importante contributo alla valorizzazione del made in Italy nel mondo della profumeria».

Regione Lombardia, che con il recente annuncio di voler istituire il Cluster della Cosmesi ha evidenziato l’importanza strategica del settore cosmetico come driver di crescita, è stata rappresentata all’evento dagli assessori Guido Guidesi (Sviluppo economico), Francesca Caruso (Cultura), Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Paolo Franco (Housing e Casa sociale).

Dopo il taglio del nastro, al quale hanno partecipato anche il senatore Gianpietro Maffoni e il prefetto Antonio Giannelli, gli ospiti hanno preso parte a un tour guidato delle aree produttive, esplorando le tecnologie di miscelazione, macerazione e riempimento utilizzate nella profumeria alcolica.

La fabbrica, che si estende su 5.000 metri quadri, è in grado di processare 220.000 litri di profumo alla volta, con una capacità produttiva di 50 milioni di pezzi l’anno.

Il Fragrantiarum

Oltre a un percorso olfattivo creato appositamente per l’evento, gli ospiti hanno avuto l’opportunità di ammirare anche una sala esperienziale chiamata Fragrantiarium per richiamare l’origine made in Italy dei profumi che l’azienda andrà a produrre e che verranno poi distribuiti in tutto il mondo.

Interamente dedicata alla scoperta dell’affascinante e complesso mondo delle fragranze, la sala custodisce una collezione composta da 234 referenze sviluppate in collaborazione con la maison essenziera Creasens.

Il Fragrantiarium ospita anche un organo olfattivo composto da 120 materie prime tra le più utilizzate in profumeria, come oli essenziali e assolute, suddivise per famiglie olfattive. Con un design che rende omaggio all’arte della profumeria, la sala è stata creata per offrire ai visitatori un’esperienza sensoriale unica.