Una panoramica aggiornata sui minerali argillosi impiegati in cosmetici e dermocosmetici sia come principi attivi sia come materiali di partenza, per comprenderne le prospettive e le sfide future

L’utilizzo delle argille in ambito cosmetico rimanda ad una tradizione antica, con usi terapeutici fin dalla preistoria. Segnalazioni di trattamenti con “terre medicinali”, costituite principalmente da minerali argillosi, sono state infatti frequentemente ritrovate nelle scritture di civiltĂ  passate, quali l’antica Cina, l’Egitto e la Grecia.

In virtĂą delle preziose peculiaritĂ , tali ingredienti hanno acquisito notevole rilevanza nell’attuale industria cosmetica mondiale.

Argille e minerali argillosi: un identikit

A causa dell’elevato costo e della difficoltĂ  di produzione industriale, a scopo cosmetico vengono utilizzati principalmente minerali argillosi naturali. Si tratta di materie prime economiche, ecologiche, naturali e abbondanti, facili da applicare e rimuovere, che asciugano e induriscono rapidamente e presentano un basso rischio di tossicitĂ  se usati in condizioni adeguate.

I minerali argillosi sono vantaggiosi anche per l’elevata area superficiale, le proprietĂ  reologiche e l’eccellente capacitĂ  di scambio ionico. Tali ingredienti rappresentano pertanto un’interessante risorsa per il settore beauty come materiali di partenza, adiuvanti, principi attivi e veicoli.

Argille nei cosmetici: la review

Il presente lavoro, pubblicato su Cosmetics, offre una panoramica aggiornata sui minerali argillosi impiegati in cosmetici e dermocosmetici, sia come principi attivi sia in qualitĂ  di materiali di partenza, per comprenderne le prospettive e le sfide future.

La revisione si apre sottolineando le differenze tra minerali e argille e ne chiarisce struttura e composizione. Si sofferma poi sugli utilizzi di tali materie prime in prodotti per cute e capelli, evidenziandone gli aspetti tossicologici e di sicurezza.

Vengono dunque descritti gli elementi essenziali da considerare quando ci si approccia allo sviluppo di cosmetici contenti argilla, nello specifico: dimensione e forma/morfologia delle particelle, temperatura, pH, tempo e velocità di agitazione, l’eventuale influenza di altri ingredienti presenti in formula sulla stabilità del prodotto finito e la dispersione delle argille nel mezzo. Infine, la review distingue le argille in materie prime usate come: materiale di partenza, sistema di delivery, alle terme e in medicina estetica.

Le conclusioni

Le argille possono essere adoperate, come ingredienti attivi e/o materiali di partenza, in cosmetici e dermocosmetici di diversa tipologia, grazie alle molteplici proprietĂ , quali l’assorbimento, la capacitĂ  di scambio cationico e di rigonfiamento e l’esfoliazione fisica.

La maggior parte della letteratura specializzata, tuttavia, ne giustifica l’efficacia solo su base teorica. Poche ricerche riportano un’efficacia dimostrata con test specifici per suggerirne o dimostrarne gli attributi cosmetici.

Ad esempio, per quanto riguarda le argille sfruttate per la fotoprotezione, nella preponderanza delle indagini i test di efficacia sono stati eseguiti mediante metodi spettrofotometrici comparativi in vitro, che non sono però accettati per la registrazione dei prodotti.

Nel campo dell’haircare, inoltre, le analisi disponibili sono poche. In virtù dei risultati ottenuti, sono auspicabili ulteriori studi per chiarire ulteriormente le potenzialità d’uso dei minerali argillosi in cosmetici e dermocosmetici.

Sarruf FD, Contreras VJP, Martinez RM, Velasco MVR, Baby AR.; The Scenario of Clays and Clay Minerals Use in Cosmetics/Dermocosmetics; Cosmetics. 2024; 11(1):7. https://doi.org/10.3390/cosmetics11010007