Arpa e l’istituto della sinestesia

Arpa è il nuovo marchio creato da Barnabé Fillion, profumiere appassionato che ha completato il proprio apprendistato con Christine Nagel, il naso di Hermès, e che attualmente è anche conosciuto per aver trascorso l’ultimo decennio a creare profumi per Aesop.

Parallelamente al suo lavoro con Aesop, Fillion ha continuato ad attraversare i confini creativi, producendo fragranze in stretta collaborazione con vari artisti visivi, tra cui AnickaYi, Marguerite Humeau e Dominique Gonzalez-Foerster, e diverse etichette di moda come CommedesGarçons, Paul Smith e, recentemente, Rick Owens. Proprio nella collaborazione e nel fecondo coinvolgimento in ambiti creativi interdisciplinari è rintracciabile la fonte di “ispirazione” di Fillon nella fondazione del marchio Arpa, che viene proposto su una multipiattaforma che combina profumo, musica, architettura e immagini, per un’esperienza onnicomprensiva e coinvolgente.

Arpa vede infatti Fillion riunirsi attivamente con molti dei suoi precedenti collaboratori, facendo appello ai loro diversi talenti per creare oggetti complementari a ognuna delle fragranze proposte dal marchio: questi pezzi includono ad esempio una serie di sculture e un vinile con due composizioni musicali (lato A e lato B) prodotte da artisti del calibro di Yi e del DJ francese Pilooski. Anche l’artista e designer di Memphis Nathalie du Pasquier ha dato il proprio contributo: un olio su carta, intitolato ‘A 3D Perfume’ (2020), compare sulle copertine dell’album in ritagli ingranditi. Inoltre, le fragranze sono contenute in bottiglie in vetro soffiate a mano dall’artista londinese Jochen Holz e prodotte in edizione limitata, ispirate al futurismo italiano, così come ai paesaggi che corrispondono a ciascun profumo.

Le fragranze sono al centro di questa collaborazione. Come la maggior parte del lavoro di Fillion, i profumi traggono ispirazione dai suoi viaggi personali e dalle narrazioni storiche. I primi tre profumi includono Arco Spettro il quale, tramite note di ginepro, muschio, incenso e vetiver, evoca i crateri del bagno acido di Dallol, in Etiopia, uno dei luoghi più caldi del pianeta, con legami con il fondamentale poeta francese Arthur Rimbaud. Fosforo, un profumo con note di petit grain e di iris è ispirato alle acque che circondano l’isola di Kyushu, in Giappone. Recedere, infine, evoca la luce del sole attraverso gli alberi della Foresta Blu, a sud di Bruxelles, tramite note di iris, mirra e salvia.

Fillion è attento a sottolineare che Arpa non è solo un marchio, definendo il progetto ‘l’istituto della sinestesia’. La sinestesia (letteralmente sperimentare un senso attraverso un altro) e ciò che possiamo imparare dalla fusione dei nostri sensi. Questo istituto, attraverso i suoi profumi – egli sostiene – sta costruendo un archivio di ‘natura primitiva e paesaggi geologici’, con la consapevolezza che questi paesaggi potrebbero non durare per sempre. “Tutto ciò che faccio in profumeria è visivo e correlato alla mia sinestesia, per trasmettere non solo un ricordo ma una trama. Sono sempre alla ricerca di un’immagine sfocata che diventa più focalizzata con il tempo– afferma. – Arpa per me è l’ispirazione per celebrare la vita in ogni dettaglio, tutto ciò che assaggi, tutto ciò che vedi ed ascolti”.