Cina: approvato l’uso di 9 test in vitro in l’ambito cosmetico

(louis-reed-unsplash)

Dal primo gennaio 2020 le aziende cosmetiche cinesi potranno utilizzare, e dovrebbe essere la via preferenziale, 9 test alternativi alla sperimentazione animale per la fase di registrazione e i test pre-commerciali degli ingredienti cosmetici.

Questo quanto stabilito lo scorso 22 marzo dal China’s National Medical Products Administration (NMPA).

Il passaggio è stato reso possibile anche dalla collaborazione dell’Institute for In Vitro Science (IIVS) che nell’ultimo anno ha formato centinaia di scienziati all’uso di test animal-free, tra cui anche il NRU 3T3 Phototoxicity assay, il test di sensibilizzazione cutanea Direct Peptide Reaction Assay (DPRA – OECD TG 442C) e il test di irritazione cutanea Short Time Exposure Assay (STE – OECD TG 491), tre dei test approvati di recente.