Nuove prospettive sull’efficacia dell’acido gallico nei cosmetici

L’acido gallico (acido GA-3,4,5-triidrossibenzoico), un fitochimico fenolico, è un metabolita secondario ubiquitario presente nella maggior parte delle piante, con concentrazioni apprezzabili in semi d’uva, fiori di rosa, sommacco, quercia e amamelide. GA spesso deriva dall’idrolisi dei terpeni e dell’acido tannico. Esibisce potenti attività antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche e anti-cancro.

Il beneficio più intrigante è stato segnalato essere sulla pelle. Grazie a queste proprietà benefiche, GA e i suoi derivati (per esempio fenoli liposolubili come esteri gallici sintetici noti come gallati) sono stati ampiamente utilizzati come adiuvanti in un certo numero di formulazioni terapeutiche, come sostituti dell’idrocortisone nei bambini con dermatite atopica (AD) e altre condizioni della pelle (iperpigmentazione, cicatrizzazione delle ferite) e come ingredienti cosmetici. GA ha uno status USAS GRAS (generalmente riconosciuto come sicuro), che presenta una tossicità sistemica relativamente bassa e mortalità associata a dosi acute in modelli sperimentali.

Nonostante i benefici sull’invecchiamento della pelle ottenuti con formulazioni GA relativamente sicure, nell’uomo sono stati riportati pochi casi di allergeni cutanei indotti da gallato. Pertanto sono indicati gli approcci per migliorare la biodisponibilità e la biodegradabilità di questo composto fenolico solubile in acqua povero e non biodegradabile.

Questa recensione si è concentrata sulle attività biologiche recentemente riferite riguardanti la pelle e sulle proprietà farmacologiche della GA e dei suoi derivati ​​con particolare attenzione al suo uso nelle formulazioni (nano-)cosmetiche. Poiché si tratta di un’area di ricerca in evoluzione, è stata posta un’enfasi adeguata sui vantaggi e gli svantaggi delle varie formulazioni nano.

Curr Pharm Des. 2019 Jan 18. doi: 10.2174/1381612825666190118150614

di C. Lacapra e S. Rum