Composti sbiancanti ricavati dalla soia

Gli effetti inibitori sulla melanogenesi e i possibili meccanismi d’azione di 8’-idrossidaidzeina e 3’-idrossidaidzeina, due derivati orto-diidrossiisoflavonici della pasta di soia fermentata coreana, sono stati testati in vitro in un recente studio effettuato su cellule murine di melanoma B16 e su equivalenti di pelle umana. Sulle cellule di topo, i due composti inducevano una ridotta sintesi di melanina in maniera paragonabile al trattamento con acido cogico, un agente sbiancante di provata efficacia. Inoltre, i livelli della melanogenesi erano significativamente ridotti rispetto al controllo con acido cogico anche su equivalenti di pelle umana trattati con le idrossidaidzeine. I risultati di uno studio di espressione genica mediante RT-PCR hanno dimostrato che la depigmentazione era dovuta alla repressione trascrizionale di diversi geni coinvolti nella melanogenesi, tra cui il fattore di trascrizione associato alla microftalmia (MITF). I risultati di espressione proteica, determinata con immunoblotting, hanno confermato una diminuzione dell’espressione di MITF e la conseguente diminuita espressione della tirosinasi e delle proteine 1 e 2tirosinasi correlate. Considerati nel loro insieme, questi risultati suggeriscono che le idrossidaidzeine sono potenti attenuatori della sintesi di melanina, nonché efficaci inibitori dell’iperpigmentazione sulla pelle umana.

Goh et al., 2012. Phytotherapy Research, 26 (8): 1107-1112

di L. Galetto