Concentrazione non tossica: un algoritmo per calcolarla

Sino a oggi ognuno ha utilizzato, a seconda dei casi e dell’esperienza personale, modi differenti per definire la minima concentrazione che una sostanza deve avere in un prodotto per non risultare tossica (NtC).

Un gruppo di ricercatori svizzeri ha ideato un algoritmo capace di identificare la concentrazione massima a cui si può utilizzare una sostanza essendo certi di non avere più del 10% dei suoi effetti.

L’algoritmo è stato derivato in due passaggi successivi: confrontando i suoi risultati con quelli di 91 altrettanti esperimenti praticati su linee cellulari di pesce ed embrioni di zebrafish e misurando gli effetti della concentrazione data dall’algoritmo in esperimenti su linee cellulari di pesce ed embrioni di zebrafish.

Lo zebrafish è considerato un ottimo modello sostitutivo di animali più evoluti e comunque l’uso di embrioni rientra nella filosofia delle alternative alla sperimentazione animale.

I ricercatori assicurano che il «loro» algoritmo offre un valore di NtCNtC che è più predittiva dei risultati di altri parametri, come la Concentrazione che non dà effetti osservabili (NOEC), il NEC, l’EC10 e il BMD.

Stadnicka-Michalak, J., Knöbel, M., Županič, A. e Schirmer, K. 2017. A validated algorithm for selecting non-toxic chemical concentrations. ALTEX – Alternatives to animal experimentation. 35, 1 (2018), 37-50. DOI:https://doi.org/10.14573/altex.1701231
http://www.altex.org/index.php/altex/article/view/97

di S.Somaré