Talvolta i conservanti risultano sensibilizzanti cutanei, e si trovano in una vasta gamma di prodotti per uso personale e professionale. Secondo la normativa europea, alcuni ingredienti cosmetici sono limitati in termini di quantità e un elenco dettagliato degli ingredienti deve essere presente sul prodotto o sulla confezione. L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di esaminare l’uso di conservanti nei cosmetici comuni sul mercato israeliano. Sessanta diversi cosmetici di marca israeliana, tra cui shampoo, saponi liquidi, creme per il corpo e creme per le mani sono stati selezionati in modo casuale e sono state esaminate le etichette contenenti gli ingredienti. I prodotti sono stati studiati con il metodo dell’acido cromotropico per il rilascio di formaldeide e utilizzando l’HPLC per la presenza di formaldeide, DMDM idantoina e methylchloroisothiazolinone/Methylisothiazolinone (MCI / MI). Tutti i prodotti, tranne uno contenevano un elenco dettagliato degli ingredienti stampati sulla confezione. Secondo l’etichettatura, i conservanti più diffusi negli shampoo israeliani e nei saponi liquidi erano DMDM idantoina e MCI/MI. Creme per le mani e creme per il corpo contenevano principalmente parabeni, ma anche iodopropinil butilcarbammato, fenossietanolo e DMDM idantoina. Formaldeide in dosi 4-429 ppm, e DMDM idantoina sono state rilevate nel 63% e 27% dei prodotti, mentre MCI/MI sono stati rilevati nel 18% dei prodotti, con una più alta prevalenza di prodotti rinse- off (55%). Escludendo una crema per le mani che misurava 106 ppm di MI, i quantitativi di formaldeide, DMDM idantoina, MCI/MI e MI erano entro i limiti consentiti dalla direttiva europea. In Israele, prevale l’adeguamento alla direttiva europea, come dimostrano queste misure effettuate su prodotti selezionati in modo casuale.
Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology-Volume29 –Issue, Pages761-766 (2015)
di S. Rum e C. Lacapra