Dal mondo vegetale altri potenziali filtri solari

La ricerca cosmetica si sta focalizzando negli ultimi anni sullo sviluppo di nuovi composti con capacità fotoprotettive che siano in grado di permanere sulla superficie della pelle, per un tempo più lungo, e abbiano capacità antiossidanti in grado di neutralizzare i radicali liberi, prodotti durante l’esposizione solare. Elementi antiossidanti compatibili con i filtri solari possono altresì dare un’effetto sinergico di fotoprotezione. Un approccio molto sfruttato è quello di analizzare la composizione di estratti vegetali e sostanze naturali alla ricerca di composti con caratteristiche interessanti in termini di foto-protezione e attività antiradicaliche. In una review recente, alcuni ricercatori indiani hanno descritto alcune sostanze di origine vegetale, potenziali cosmeceutici con proprietà antiossidanti e fotoprottive contro i raggi UVB. Tra questi ricordiamo prodotti derivati da Luffa cylindrica (Cucurbitaceae), Portulaca oleracea (Portulacaceae), Terminalia chebula (Combretaceae), Piper longum (Piperaceae), Aloe vera (Aloeaceae), Emblica officinalis (Euphorbiaceae), Crocus sativus (il comune zafferano, Iridaceae) e Peumus boldus (Monimiaceae).
In un altro studio, alcune sostanze naturali estratte da varie specie di piante sono state recentemente analizzate come potenziali filtri solari, grazie al loro elevato assorbimento dei raggi UV e alle proprietà antiossidanti da esse dimostrate. Lo studio preso in esame ha cercato di sviluppare creme solari a base di sostanze di origine vegetale, utilizzando estratti ottenuti a partire da Alpinia galanga, Curcuma longa e Aloe vera ed ha esaminato la loro efficacia per prevenire scottature. Tre formulazioni (F1, F2, F3) con diversa composizione sono state valutate per le loro proprietà chimico-fisiche, e per ciascuna è stato calcolato il SPF. Lo studio ha mostrato che la formulazione F2, a base di C. longa e ricca in curcumina, è risultate essere la più stabile e quella con il più alto valore di SPF. Tutte e tre le formulazioni nel complesso sono risultate possedere SPF compreso nell’intervallo tra 13 e 18, e possono essere quindi utilizzate per proteggere tipologie di pelle normale dalle ustioni solari. Le proprietà foto-protettive di questi estratti sono dovute principalmente alla presenza di flavonoidi, fenoli e terpenoidi. Inoltre le formulazioni in oggetto si sono dimostrate prive di effetti mutageni, non irritanti e stabili, fattori che le differenziano dai filtri solari sintetici. Si può concludere che la presente ricerca, oltre a porre le basi per il miglioramento del trattamento delle ustioni solari in seguito a esposizione ai raggi UV, mette in luce la spettroscopia UV come metodo rapido, efficace e riproducibile per la valutazione delle potenzialità foto-protettive possedute da sostanze di origine vegetale.

[1] E. Gregoris, S. Fabris, M. Bertelle, L. Grassato, and R. Stevanato, «Propolis as potential cosmeceutical sunscreen agent for its combined photoprotective and antioxidant properties,» International Journal of Pharmaceutics, vol. 405, no. 1–2, pp. 97–101, Feb. 2011.
[2] A. Mishra, A. Mishra, and P. Chattopadhyay, «Herbal Cosmeceuticals for Photoprotection from Ultraviolet B Radiation: A Review,» Tropical Journal of Pharmaceutical Research, vol. 10, no. 3, Jul. 2011.
[3] A. Rasheed, S. N. Shama, S. Mohanalakshmi, and V. Ravichandran, «Formulation, characterization and in vitro evaluation of herbal sunscreen lotion,» Oriental Pharmacy and Experimental Medicine, vol. 12, no. 4, pp. 241–246, May 2012.

di L.Galetto