Danni alla barriera cutanea dopo esposizione alla parafenilendiammina

La p-fenilendiammina (PPD) è un forte allergene da contatto, spesso utilizzato nelle tinture per capelli, noto per la possibilità di causare dermatite allergica da contatto (ACD). L’esposizione sia privata che professionale alla PPD risulta frequente, ma non è precisamente noto l’effetto dell’esposizione alla PPD in soggetti non allergici professionalmente esposti.

Nel presente lavoro i ricercatori hanno cercato di indagare gli effetti dell’esposizione alla PPD sulla pelle di soggetti professionalmente esposti, con e senza sintomi clinici. Nello studio sono stati raccolti campioni di biopsia cutanea da 4 pazienti con lieve e 5 pazienti con grave ACD, correlata all’esposizione alla PPD e 7 parrucchieri senza dermatite da contatto il giorno 4, successivamente al patch test con 1% di PPD in vaselina. Sequenziamento dell’RNA e analisi trascrittomiche sono stati eseguiti e confermati utilizzando l’RT-PCR quantitativa, analizzando l’espressione proteica cutanea di 4 parrucchieri e 1 paziente con ACD, utilizzando la colorazione di immunofluorescenza. Inoltre, l’epidermide umana ricostruita è stata utilizzata per testare gli effetti della PPD in vitro.

I risultati hanno mostrato che il sequenziamento dell’RNA ha rilevato una sottoregolazione delle proteine della giunzione stretta e dello strato corneo nella pelle dei pazienti affetti da ACD grave, in seguito all’esposizione alla PPD. Claudin-1 (CLDN-1), CLDN8, CLDN11, proteina di membrana simile a CXADR (CLMP), occludina (OCLN), guanilato chinasi invertita 1 (MAGI1) associata a membrana e MAGI2 mRNA sono risultate sottoregolate nei pazienti con ACD grave e, inoltre, l’espressione di CLDN1 e CLMP risultava sottoregolata anche nei parrucchieri che non rispondevano e nei pazienti con lieve ACD.

L’espressione di filaggrin 1 (FLG1), FLG2 e loricrin (LOR) è risultata sottoregolata nei pazienti con ACD. Infine, le immagini microscopiche confocali hanno mostrato una sottoregolazione dell’espressione di CLDN-1, FLG-1 e FLG-2. Al contrario, le colture cutanee tridimensionali hanno sottolineato una sovraregolazione di FLG-1 in risposta alla PPD ed una sottoregolazione di FLG-2.

In conclusione lo studio dimostra che la pelle esposta a PPD è associata a vasti cambiamenti trascrittomici, che includono la sottoregolazione delle proteine della giunzione stretta e dello strato corneo, anche in assenza di sintomi clinici.

J Allergy Clin Immunol- Feb;145(2):619-631.e2 (2020)