Degradazione dell’epidermide e dello strato corneo: stress psicologico potenziale causa

Skin tissue - CG illustrationLo stress psicologico è noto per avere un effetto negativo su un gran numero di patologie cutanee. Pertanto vi sono diversi studi sulla relazione tra lo stress psicologico e la permeabilità della barriera epidermica (EPBF) di individui sani. Lo stress psicologico è valutato utilizzando il livello di alfa-amilasi salivare (Samy; KIU L−1) e cromogranina A come biomarcatori psicologici dello stress. In questo studio la misura è stata effettuata su 16 studenti sani in un periodo di presunto stress psicologico (esami finali, ritorno da un lungo soggiorno) per un periodo di tempo stabilito. Il livello di EPBF è valutato misurando la perdita insensibile di acqua (PIE; g m−2 h−1). La PIE è misurata tre volte: subito prima (PIE [Intact]), subito dopo (PIE [Str]), e quattro ore dopo (PIE [4 h]) la rottura della barriera attraverso lo strappo con un cerotto. Il tasso di rottura della barriera è valutato attraverso la differenza tra la PIE [Intact] e la PIE [Str] (delta-BD: g m−2 h−1), la ripresa invece attraverso la differenza tra la PIE [Intact] e la PIE [4 h] (delta-RE: g m−2 h−1). I soggetti mostrano un aumento significativo del valore della Samy dopo un grande periodo di vacanza. Non ci sono variazioni del valore GCAP nei diversi gruppi, ma il livello di EPBF mostra un importante deterioramento durante i periodi di stress elevato, con un significativo aumento della delta-BD e della delta-RE dopo lunghe vacanze.
International Journal of Cosmetic Science – Volume 37, Issue 1, pages 63–69, February 2015

di S.Rum e C. Lacapra