Gli enzimi proteolitici sono catalizzatori biologici che possono essere inseriti nelle formulazioni cosmetiche: questi enzimi sono in grado di imitare il processo di desquamazione della pelle, agendo come esfolianti.
Sebbene l’esfoliazione enzimatica non sia una novità e siano facilmente reperibili diversi prodotti commerciali con tale attività, manca la letteratura scientifica focalizzata su questo argomento.
I ricercatori hanno effettuato una ricerca fino al 2021 in diversi database scientifici (Web of Science, Scopus, Scielo, PubMed ecc.) selezionando studi in vitro e in vivo che tenessero in considerazione l’applicazione degli enzimi con l’obiettivo di esfoliare la pelle o con un’applicazione cosmetica o dermatologica simile.
Nei differenti database sono stati trovati solo 11 articoli e, tra questi, pochi studi hanno applicato effettivamente gli enzimi come esfolianti negli studi clinici. Tuttavia, i risultati dimostrano che gli enzimi possono svolgere tale ruolo e migliorare alcune caratteristiche desiderate dell’organo-cute (papaina, bromelina, cheratinasi e proteasi microbiche sono alcuni enzimi già applicati come esfolianti). Anche lo studio del pH, della temperatura e della stabilizzazione di queste molecole nelle formulazioni cosmetiche si sono dimostrati aspetti importanti da valutare, soprattutto per prevenire la perdita di attività enzimatica e valutare possibili allergeni/irritazioni sulla pelle.
In conclusione, questa review mostra alcuni aspetti principali che dovrebbero essere valutati prima di considerare la produzione o l’applicazione di enzimi proteolitici nei prodotti/procedure di esfoliazione. Tuttavia, l’uso dell’esfoliazione enzimatica presenta un effettivo potenziale nell’industria cosmetica e, pertanto, sono necessari ulteriori studi in vivo prima che questa tecnica possa essere raccomandata con sicurezza come modalità di trattamento nelle condizioni attuali.
Cosmet Dermatol, Aug;21(8):3300-3307 (2022)