Uno studio prende in esame le proprietà dell’estratto di Erigeron annuus senza radici (EEA) e del suo composto attivo primario, l’acido piromeconico (PA), concentrandosi sulle capacità antistaminiche, antinfiammatorie e antiossidanti e utilizzando mastociti e cheratinociti umani

L‘infiammazione e il prurito della pelle sono generalmente caratterizzati da arrossamento e gonfiore e associati a problematiche cutanee quali psoriasi, eczema e dermatite atopica.

Grattarsi in risposta al prurito distrugge la barriera cutanea e favorisce l’infiammazione e il contatto con agenti patogeni, determinando infezioni batteriche secondarie. Il tutto porta all’innesco di un “ciclo prurito-grattamento” che conduce al declino del benessere della cute.

Per trattare l’infiammazione e il prurito sono comunemente usati corticosteroidi topici e antistaminici. La loro efficacia nel controllare il prurito non istaminergico è, tuttavia, limitata e l’uso prolungato può causare effetti collaterali, come atrofia cutanea, iperpigmentazione e teleangectasie.

L’Erigeron annuus (EA), pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae, vanta una varietà di principi attivi, in primis acido caffeico, flavonoidi e cumarine, noti per le peculiarità antifungine e antiossidanti. Tali costituenti differiscono nelle diverse parti della pianta.

Per di più, i rapporti sulla funzionalità degli estratti acquosi di Erigeron annuus (EA) nell’infiammazione della pelle e nella protezione della barriera cutanea sono scarsi.

Lo studio

Il presente lavoro, pubblicato su Scientific Reports, prende in esame le proprietà terapeutiche dell’estratto di Erigeron annuus senza radici (EEA) e del suo composto attivo primario, l‘acido piromeconico (PA), concentrandosi sulle capacità antistaminiche, antinfiammatorie e antiossidanti e utilizzando mastociti umani (HMC-1) e cheratinociti umani (cellule HaCaT).

La secrezione di istamina, strettamente correlata al prurito, è risultata notevolmente ridotta nelle cellule HMC-1 in seguito al pretrattamento con estratto di Erigeron annuus senza radici (0,1% e 0,2%) e acido piromeconico (concentrazione corrispondente, 4,7 su 9,4 µg/mL).

Allo stesso modo, è stato riscontrato un marcato decremento dei livelli di citochine proinfiammatorie, tra cui IL-1β, IL-8, IL-6 e IFN-γ.

L’estratto di Erigeron annuus (EA) e l’acido piromeconico (PA) hanno inoltre potenziato gli enzimi antiossidanti, come la superossido dismutasi (SOD) e la catalasi (CAT), diminuito la produzione di malondialdeide (MDA) e mostrato attività di eliminazione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) nelle cellule HaCaT.

Dal punto di vista molecolare, i livelli elevati di citochine proinfiammatorie IL-1β, IL-6, TARC e MDC indotti da TNF-α/IFN-γ nelle cellule HaCaT sono stati mitigati dal trattamento con estratto di Erigeron annuus senza radici (EEA) e acido piromeconico (PA).

Sono stati evidenziati anche effetti protettivi contro la disfunzione della barriera cutanea indotta dal sodio dodecil solfato (SDS) nelle cellule HaCaT potenziando l’espressione delle proteine correlate alla barriera. Mediante la tecnologia NanoString, un’analisi completa dei cambiamenti dell’espressione genica ha indicato una modulazione significativa dei geni autoimmuni e infiammatori da parte dell’estratto di Erigeron annuus senza radici (EEA) e dell’acido piromeconico (PA).

Le conclusioni

Lo studio soprariportato suggerisce che l’estratto di Erigeron annuus senza radici (EEA) e la corrispondente concentrazione di acido piromeconico (PA) come ingrediente attivo hanno applicazioni cosmetiche funzionali per alleviare il prurito e promuovere il benessere cutaneo.

Sono auspicabili ulteriori ricerche per chiarire gli esatti percorsi coinvolti e per confermare in vivo i risultati ottenuti.

Kang M., Kang M., Kim, T.H. et al.; Pyromeconic acid-enriched Erigeron annuus water extract as a cosmetic ingredient for itch relief and anti-inflammatory activity; Sci Rep 14, 4698 (2024). https://doi.org/10.1038/s41598-024-55365-2