Uno studio esamina le conseguenze deleterie della luce blu sulla pelle e le potenzialità dell’estratto di Gardenia jasminoides nel contrastare l’invecchiamento cutaneo precoce associato allo stress digitalantinve

Recentemente individuato come nuova fonte di stress dall’industria cosmetica, lo stress “digital” è ormai diventato argomento di crescente interesse e dibattito. Si tratta di una tipologia di stress legata principalmente alla luce blu emessa da dispositivi elettronici digitali quali smartphone, schermi di computer, tablet e televisori.

Luce blu e melatonina

Per luce blu si intende la luce visibile ad alta energia e lunghezza d’onda corta compresa tra 400 e 490 nm. La luce blu è vicina allo spettro UVA e determina problematiche cutanee simili a quelle osservate per la pelle fotoinvecchiata. È, infatti, in grado di dare luogo a specie reattive dell’ossigeno (ROS) responsabili della generazione di stress ossidativo, danni al DNA, stress mitocondriale, iperpigmentazione nei tipi di pelle più scuri, infiammazione e danneggiamento della barriera cutanea. Il tutto concorre all’invecchiamento precoce.

Una delle principali conseguenze negative dell’esposizione alla luce blu è rappresentata dai disturbi del sonno. Molteplici studi scientifici hanno dimostrato che la luce visibile, in particolare la luce blu, ha effetti deleteri sui livelli di melatonina, ormone fondamentale secreto dalla ghiandola pineale e coinvolto nei ritmi giorno/notte e nella termoregolazione.

L’invecchiamento determina un decremento dei livelli di melatonina e dell’ampiezza della differenza tra i suoi quantitativi diurni e notturni. La luce blu ha, quindi, effetti maggiori sulla popolazione giovane.

La privazione del sonno è, inoltre, un fattore che influenza svariati parametri cutanei e contribuisce all’invecchiamento precoce.

La melatonina sembra essere, pertanto, fortemente correlata alla luce blu ed entrambe svolgono un ruolo nell’invecchiamento della pelle.

Lo studio

Nel presente lavoro, pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences, sono stati valutati gli effetti benefici dell’estratto del frutto di Gardenia jasminoides quando stabilizzato in Natural Deep Eutectic Solvent (NaDES). Questo ingrediente può infatti agire come filtro della luce blu e vanta proprietà simili alla melatonina.

In primo luogo, sono stati condotti diversi esperimenti per esaminare le conseguenze deleterie dello stress digital sulla pelle e l’effetto protettivo dell’estratto vegetale in questione.

In secondo, è stato progettato un innovativo modello di co-coltura per quantificare, seguire il rilascio di melatonina ed evidenziarne la soppressione mediante luce blu.

L’estratto ha mostrato effetti protettivi significativi sulla rete mitocondriale dei fibroblasti primari, una diminuzione rilevante dell’86% delle proteine ossidate sugli espianti cutanei e la conservazione del ciclo naturale della melatonina nelle co-colture di neuroni sensoriali e cheratinociti.

L’analisi in silico ha rivelato che solo la forma crocetina, rilasciata attraverso l’attivazione del microbiota cutaneo, agisce con modalità simili alla melatonina interagendo con il recettore MT1. Infine, gli studi clinici hanno permesso di riscontrare una diminuzione del numero di rughe del 21% rispetto al placebo.

Le conclusioni

L’indagine condotta ha sottolineato quanto preservare il ciclo naturale della melatonina sia una modalità innovativa e promettente per contrastare l’invecchiamento cutaneo. Nel complesso, i dati raccolti chiariscono come la luce blu sia in grado di influire sull’invecchiamento della pelle in un processo che coinvolge la melatonina.

De Tollenaere M, Chapuis E, Martinez J, Paulus C, Dupont J, Don Simoni E, Robe P, Sennelier-Portet B, Auriol D, Scandolera A, et al. “Gardenia jasminoides Extract, with a Melatonin-like Activity, Protects against Digital Stress and Reverses Signs of Aging”. International Journal of Molecular Sciences. 2023; 24(5):4948. https://doi.org/10.3390/ijms24054948