Riportare l’attenzione al senso dell’olfatto, creando un nuovo lessico olfattivo: questo l’obiettivo di Esxence – The Art Perfumery Event nelle parole del suo co-fondatore Maurizio Cavezzali, che ha aperto la conferenza stampa di presentazione della quattordicesima edizione dell’evento di riferimento della profumeria di nicchia tenutasi oggi, 31 gennaio, a Milano.

L’edizione 2024 sarà ospitata al padiglione 4 del MiCo (Milano Convention Centre), uno spazio di oltre 14mila metri quadrati, ben più degli 8mila dell’anno scorso, ha sottolineato Cavezzali, definendo l’edizione in arrivo «esplosiva». «Nel 2009 abbiamo iniziato con 74 brand e siamo arrivati a quasi 400, se consideriamo anche quelli di Experience Lab». Di tutti questi espositori, diverse le provenienze: 30 i Paesi rappresentati, tra cui alcune novità quali Australia, Corea, Paesi Bassi ed Estonia, che si andranno ad affiancare ai marchi provenienti da Italia, Francia, Spagna, Grecia, Austria, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera, Stati Uniti, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Singapore, Hong Kong.

I numeri della profumeria artistica

«Quest’anno miriamo a consolidare il processo di promozione internazionale delle attività di Esxence nei Paesi più strategici grazie alla preziosa collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane», ha aggiunto Cavezzali. Del resto, quello della profumeria artistica è un settore in continua crescita: «A livello mondiale l’incidenza della profumeria artistica sul mercato globale del beauty è vicina al 2%, ma la sua incidenza sulla profumeria alcolica è in continuo incremento, toccando punti che in media si aggirano attorno al 10% in molti Paesi». Numeri particolarmente importanti in Italia: «Qui nel 2023 il volume di fatturato della profumeria d’autore si stima di oltre 310 milioni di euro, corrispondente al 2,7% del beauty business italiano sul mercato interno, a oltre il 14% del fatturato del canale profumeria e a poco più del 30% delle vendite di fragranze».

Novità e ricerca

Ma la profumeria artistica, naturalmente, non è solo business. Una parte importante è svolta dalla ricerca. «Vogliamo essere una manifestazione che dà opportunità a dei marchi che possono evolvere nel loro sviluppo e diventare protagonisti nella profumeria internazionale», ha spiegato Silvio Levi, co-fondatore di Esxence insieme a Cavezzali. «Siamo diventati una piattaforma per attività di ricerca e promozione, per individuare i trend per il masstige dei prossimi dieci anni. L’olfatto, senso per lungo tempo vituperato, deve diventare sempre più protagonista delle nostre vite. È importante che iniziano a pensare ai profumi come a delle emozioni (gioia tristezza malinconia), il profumo è il miglior sistema di teletrasporto».

Metamorphosis: il tema di Esxence 2024

Tra evoluzione e trasformazione si inserisce il tema scelto da Esxence per quest’edizione: Metamorhosis. Un concept che evoca il profumo inteso come «naturale evoluzione dalle materie prime che compongono la fragranza e cambiano nel tempo», ha spiegato Cavezzali. «La metamorfosi è implicita nella profumeria, dove si crea qualcosa che non esiste. Un po’ come i pittori o i musicisti. Ma anziché con sette note a disposizione, nella profumeria se ne hanno tremila», ha chiosato Levi.