Fonti naturali di inibitori della melanogenesi

La melanina fornisce una protezione naturale contro gli effetti dannosi dei raggi UV, tuttavia, un’eccessiva produzione di melanina provoca iperpigmentazione cutanea.

I cosmetici depigmentanti possono essere utilizzati per controllare questo processo, tuttavia, gli agenti depigmentanti comunemente usati presentano alcuni svantaggi, come la bassa biodisponibilità, la fotosensibilizzazione, la tossicità cellulare e l’insolubilità.

Gli studi

Le fonti naturali di inibitori melanogenici sono diventate importanti alternative a quelle di sintesi. Gli studi sugli estratti naturali che sono stati riportati in letteratura per inibire il processo di melanogenesi, dando un’idea della loro idoneità al potenziale utilizzo in nuove formulazioni cosmetiche schiarenti È stata effettuata una ricerca bibliografica sistematica utilizzando i descrittori: “melanogenesi”, “tirosinasi”, “inibizione della tirosinasi” e “agenti naturali”.

Le pubblicazioni sono state selezionate in base ai criteri di inclusione ed esclusione designati e sono stati trovati un totale di quindici studi che soddisfacevano questi criteri.

Nella revisione di ogni documento che soddisfa i criteri sono stati utilizzati i seguenti elementi: il nome della pianta (tutti gli estratti naturali si sono rivelati essere da piante), il metodo utilizzato per ottenere l’estratto vegetale, il metodo per valutare attività anti-tirosinasi, i principali risultati e le conclusioni. Tutti gli agenti naturali valutati hanno dimostrato un effetto anti-tirosinasi. Le specie Leathesia difformis, Morus alba, Orostachys japonicus, Heracleum moellendorffii, Coix lacryma-jobi (adlay), Inula brittanica e Gailardia aristata si sono distinte dalle altre per la loro applicazione come potenziali inibitori di più di tre proteine legate alla melanogenesi, tra cui la proteina legante l’elemento di risposta dell’adenosina monofosfato ciclico (CREB), il fattore di trascrizione associato alla microftalmia (MITF), la tirosinasi (TYR), la proteina correlata alla tirosinasi-1 (TRP-1), la proteina correlata alla tirosinasi-2 (TRP-2). Gli effetti anti-melanogenici della pianta sono principalmente legati alla presenza di composti fenolici e antiossidanti.

International journal of cosmetic science (2022)