Spesso si utilizza il termine profumato nelle sue svariate sfaccettature abbinato al mondo del vino, che riesce a donare infinite sfumature olfattive a coloro che si apprestano all’assaggio ma al tempo stesso interessante ed unica è un’altra bevanda diffusissima, la birra. Sono numerosi gli elementi che contribuiscono alla realizzazione dell’aroma di una birra, partendo dal lievito per arrivare ai cereali e alla tipologia di luppolo: per esempio i lieviti sono alla base della differenza olfattiva fra ale e lager, dal momento che in genere i lieviti ale producono esteri e fenoli responsabili del caratteristico aroma delle stesse.
La particolarità della birra è legata al suo alone magico che fa coesistere al suo interno una svariata quantità di odori, quelli principali legati ai singoli componenti impiegati nella fabbricazione, dove domina il malto a fare la parte del protagonista, insieme ad altri sentori di luppolo e lievito: miscele particolari in grado di fornire sfaccettature uniche alla bevanda, dal mondo gourmand della vaniglia, unito a sentori di caramello e nocciola, a quello più aspro caratteristico di aromi come rabarbaro e cardamomo leggermente speziato. Le note più aldeidate con leggere sfumature verdi o terrose sono invece legate spesso al luppolo col suo carico di sensualità olfattiva. A questi odori di base si aggiungono note molto interessanti che abbinano i classici sentori di luppolo ed orzo a note fruttate con il loro carico di succosità e dolcezza, sentori legati alla frutta secca, alla severità del fico con tracce di prugna o melograno; oppure l’abbinamento può essere a note della famiglia agrumata, dove emergono mandarino e scorze d’arancia, o speziate con effluvi di noce moscata, cannella e cardamomo.
Alcuni interessanti tentativi sono stati fatti anche nell’ambito del mondo delle creme abbronzanti a marchio Wonder Company e dell’alta profumeria con un edt che sa di birra. La maison spagnola del mondo della nicchia 27 87 ha lanciato la sua ultima creazione unisex chiamata Sonar, realizzata dal naso Jacques Huclier, dove l’ouverture è affidata a leggere e fresche note di pepe rosa e bergamotto, subito avvolte da un morbido sentore luppolato di birra combinato con tracce di zafferano; a fare da fondo alla creazione è una miscela affascinante di note metalliche con il classico accordo vaniglia – patchouly.