Pubblichiamo di seguito l’editoriale del direttore scientifico di Kosmetica, Giovanni D’Agostinis, uscito sull’ultimo numero della rivista. 

Quando nasce un prodotto cosmetico con l’intento di avere un ottimo risultato di attività cosmetologica non è importante solo l’attivo, ma anche l’insieme delle materie che costituiscono il veicolo. Una formulazione, se ben costruita intorno agli attivi, porta a sinergie d’azione molto importanti, altrimenti si determinano condizioni sfavorevoli all’azione degli attivi contenuti.

Il cosmetico è un prodotto che si pone tra scienza e arte, tra salute e bellezza, ed è da ritenere un interlocutore sensoriale che riesce a collegare mente e corpo. In tal modo porta a un vero equilibrio etico ed estetico. D’altra parte, la parola “estetica” (dal greco aisthesis) vuol dire “sensazione”, “capacità di sentire”, “percezione attraverso i sensi”. Quindi, è strettamente legata alla psicologia e alla dimensione interiore.

Il contatto tra cosmetico e pelle dà origine a uno stimolo che viene trasportato al cervello, dove tutte le sensazioni diventano percezioni, provocando una risposta sensoriale. Partendo dal concetto che la Cosmetica è l’arte e la scienza di combinare insieme con sapienza le materie prime, oltre all’attività cosmetologica, perché non formulare un cosmetico gradevole? Questo aspetto non è secondario e va sviluppato come stanno facendo la maggior parte dei grandi marchi per far sì che i prodotti portino alla cura del nostro corpo insieme a quella sensazione di benessere che ci fa star bene interiormente e con gli altri.

Occorre, quindi, da una parte, valorizzare questo aspetto e, dall’altra, sviluppare dei metodi scientifici di analisi che misurino concretamente tutte le sensazioni che si avvertono a contatto con i cosmetici grazie alle nuove acquisizioni che provengono dalle neuroscienze.
Si parla ora dichiaratamente di una nuova scienza, la scienza sensoriale, determinante per lo sviluppo di prodotti che producano anche emozioni con reazioni benefiche in tutto il corpo, in modo che bellezza e salute della pelle portino al benessere generale della persona dal momento che esiste una connessione tra la nostra pelle, il sistema nervoso e il cervello, in particolare quella parte legata al soddisfacimento e al piacere.

I prodotti cosmetici realmente innovativi che tengano conto anche della gradevolezza daranno qualcosa in più ai consumatori, che torneranno volentieri all’acquisto. Occorre, intanto, che nei punti vendita, durante eventi mirati, esperti ben preparati in materia guidino a percepire la gradevolezza e, contemporaneamente, occorre utilizzare un’equilibrata comunicazione sui media che metta in luce questo aspetto. Abbiamo bisogno di personale e di manager qualificati che seguano corsi specialistici come quelli che SICC, Società italiana di chimica e scienze