Primo percorso espositivo italiano dedicato alle fragranze, proprio la Serenissima è stata un centro di estrema importanza per lo sviluppo di alcuni affinamenti produttivi. Tra antichi ricettari, boccette e manuali, il Museo del Profumo ambisce a far riscoprire e valorizzare la vocazione millenaria che colloca l’Italia, e in particolare Venezia, tra i custodi della millenaria tradizione profumiera mondiale.Il Museo, il cui allestimento è stato reso possibile dalla partnership tra Fondazione Musei Civici di Venezia e la società Mavive, occuperà il piano nobile, il mezzanino e il piano terra dello storico palazzo, proprietà del Comune di Venezia. L’azienda veneziana della famiglia Vidal ha, infatti, fornito il proprio sostegno per un’operazione di restyling degli ambienti interni di Palazzo Mocenigo.
Nelle stanze della dimora nobiliare veneziana, la storia della moda e del costume andranno a integrarsi al nuovo capitolo riservato a profumi ed essenze: accanto agli abiti maschili e femminili del Settecento troveranno spazio manufatti e documenti antichi. Tra questi il prezioso manuale di cosmetica I Notandissimi Secreti de l’Arte Profumatoria, primo ricettario d’occidente, datato 1555, che cataloga con approccio scientifico più di trecento formule di cosmetici in uso nella Venezia dell’epoca.
Cosmetica Italia è, assieme ad Accademia del Profumo, la cui mission è la promozione dei valori storici, culturali, artistici e sociali delle fragranze per accrescere il ruolo e il prestigio della relativa industria, partner ufficiale del Museo.
Il percorso museale, che prevede una sezione storico-olfattiva, uno spazio dedicato al profumo, un’area didattica, il centro studi con la biblioteca sulla cosmetica, un museum shop e una sezione riservata alle esposizioni temporanee, sarà gestito dalla Fondazione dei Musei Civici di Venezia, che già amministra undici musei cittadini con trenta milioni di visitatori ogni anno provenienti da tutto il mondo.
«La sinergia con il Museo del Profumo – fa sapere Luciano Bertinelli, presidente di Accademia del Profumo – segna un’altra pagina d’eccellenza della storia di questo settore».
«Il prestito del fondo bibliotecario storico di Cosmetica Italia alla biblioteca di Palazzo Mocenigo, la collaborazione per la sezione didattica, l’attività di promozione del percorso museale e la produzione di un video-documentario sull’evoluzione nel tempo dell’arte profumiera – fa sapere Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia – sono solo alcuni dei contributi dell’Associazione nazionale imprese cosmetiche al progetto».