Obiettivo: «organotypic models» di cute sono potenti mezzi per la ricerca e lo sviluppo sull’invecchiamento e le patologie cutanee. Questi tipi di tessuti sono sempre più numerosi e complessi soprattutto grazie all’utilizzo di una tipologia di celle multiple. Questo richiede un mezzo di cultura adeguato per ottimizzare lo sviluppo di tale in pelle in vitro. Il siero bovino fetale (FBS) è il supplemento più completo esistente al momento, fornendo al tempo stesso fattori di crescita, vitamine, ormoni e altri elementi circolanti. Però questa miscela è molto variabile nei diversi lotti, inoltre la sua origine animale e la sua attività biologica sono eticamente discutibili. In questo lavoro viene presentata una strategia per costruire un equivalente epidermico, utilizzando un mezzo di cultura definito senza siero. L’equivalente epidermico è costruito a partire da cheratinociti umani e un mezzo di insulina-transferrina-selenio (ITS). Viene poi determinato il livello dell’espressione del gene e l’immuno-stimolazione dei cheratinociti markers, attraverso il confronto tra ITS e un modello di riferimento con l’utilizzo di fibroblasti in presenza di FBS. I dati mostrano che il mezzo di coltura promuove la proliferazione dei cheratinociti e dei marcatori di differenziazione della proteina e la trascrizione è simile a quella arbitrale del modello di riferimento. In conclusione la cultura ITS è un valido candidato per la sostituzione di FBS nella costruzione di equivalenti epidermici.
Int J Cosmet Sci. 2014 ottobre; 36 (5): 427-35. doi: 10.1111 / ics.12141. Epub 2014 25 luglio.
di C. Lacapra e S. Rum
Home Laboratorio Insulina-transferrina-selenio: alternativa al siero fetale bovino per equivalenti epidermici