Uno studio offre una panoramica sui recenti progressi della ricerca sull’invecchiamento cutaneo e sui composti attivi efficaci correlati, sia a livello nazionale che internazionale

Negli ultimi tempi il tema dell’invecchiamento ha suscitato un crescente interesse anche in ambito beauty. La disponibilità di tecniche avanzate nel campo della biologia, della medicina, della chimica e della farmaceutica ha consentito grandi passi avanti in merito all’invecchiamento cutaneo e ai principi attivi ad esso connessi. Basti pensare che la quota di mercato occupata dai cosmetici antiage aumenta significativamente di anno in anno.

Lo studio

Il presente lavoro, pubblicato su Molecules, prende in esame i recenti progressi della ricerca e sviluppo sull’invecchiamento cutaneo e sui composti attivi efficaci correlati.

I dati raccolti mostrano che, in termini di studi sull’invecchiamento cutaneo, allo stato attuale le teorie tradizionali per spiegare il fenomeno includono principalmente la teoria dei radicali liberi e dello stress ossidativo, la teoria dell’infiammazione, la teoria del fotoinvecchiamento e la teoria della glicosilazione nonenzimatica o glicazione.

Per quanto riguarda le analisi sui principi attivi celebri per le proprietà antiage, esistono numerose segnalazioni di prodotti correlati in studi clinici condotti su soggetti umani, in esperimenti su animali e in studi sperimentali su colture cellulari di varia tipologia.

La maggior parte dei composti che contribuisce a contrastare l’invecchiamento cutaneo proviene da fonti naturali e sfrutta meccanismi d’azione legati in primo luogo all’eliminazione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) e al potenziamento delle difese antiossidanti.

Le conclusioni

La biologia molecolare e quella cellulare svolgono entrambe un ruolo cruciale nell’esplorazione dei meccanismi dell’invecchiamento cutaneo e nella ricerca di altri bersagli. La review fornisce importanti riferimenti per la futura ricerca circa il processo fisiologico discusso e per la formulazione di cosmetici antiage.

Sebbene si stiano registrando grandi miglioramenti in tal senso, mancano ancora materie prime ideali che necessitano di una verifica addizionale. Sono pertanto auspicabili indagini aggiuntive per scoprire e conoscere al meglio ulteriori meccanismi coinvolti nell’invecchiamento cutaneo, per identificare nuovi principi attivi ricavati da prodotti naturali e sintetici e per sviluppare forme farmaceutiche sempre più innovative. Il tutto dovrebbe essere confermato da validazioni cliniche.

He X, Wan F, Su W, Xie W.; Research Progress on Skin Aging and Active Ingredients; Molecules. 2023; 28(14):5556. https://doi.org/10.3390/molecules28145556