Pubblichiamo di seguito l’editoriale del direttore scientifico di Kosmetica, Giovanni D’Agostinis, uscito sull’ultimo numero della rivista30

Dalla fusione dei termini “nutrizione” e “farmaceutica” ha origine il termine “nutraceutica”. Tale disciplina studia tutte quelle sostanze che sono alimenti o loro componenti o principi attivi che hanno effetti positivi in termini di benefici per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie.

I nutraceutici tendono a prevenire e curare malattie, mirando al benessere umano. Gli integratori alimentari sono concentrati di sostanze nutritive che supportano la dieta quotidiana e il corretto funzionamento dell’organismo.

Il nutricosmetico si definisce come un integratore alimentare che svolge un’azione benefica, partendo dall’interno, apportando benefici sulla pelle, i capelli e le unghie, benefici rafforzati dall’utilizzo, in contemporanea, di specifici cosmetici, migliorando l’aspetto.

Il nutricosmetico riesce a contrastare il cronoinvecchiamento e, soprattutto, il fotoinvecchiamento causato in gran parte dall’esposizione prolungata ai raggi solari, che provoca un aumento dei radicali liberi. Questi possono essere neutralizzati con specifiche sostanze che hanno anche un effetto antiossidante. Si tratta di vitamine, antiossidanti, collagene e, in particolare, di acido ialuronico a basso peso molecolare in grado di ripristinare l’idratazione, rallentando l’invecchiamento.

Molto interessanti sono, a livello protettivo, i carotenoidi, tra cui il licopene e il beta carotene, gli omega 3 e i polifenoli, decisamente utili come antinfiammatori.

Approfonditi studi e molte scelte dei consumatori mettono in luce il legame stretto tra nutrizione e salute. D’altra parte, da tempo si sa che una dieta equilibrata e un utilizzo appropriato del nutraceutico possono supportare l’equilibrio fisico e psichico della persona.
Le vendite dei cosmetici e degli integratori in connubio e in diversi canali funzionano da tempo. Alcuni risultati sono confermati in campo scientifico, dove si guarda con interesse alle diverse attività di principi che portano al benessere della persona.

Il mercato, quindi, è in crescita, ma dal punto di vista legislativo il comparto è penalizzato da un quadro non armonizzato.

Inoltre, occorre armonizzare i test di efficacia, facendo tesoro delle esperienze del campo farmaceutico e di quello alimentare nel definire metodologie ad hoc per questi prodotti per dare la giusta credibilità alle dichiarazioni pubblicitarie su beni che portano a migliorare la qualità della vita.