L’aria compressa attacca l’aerosol

AIROPACKIn questi ultimi anni, a partire dal 2012, i deodoranti hanno segnato un buon momento di mercato e trainato alcune soluzioni tipiche del settore, come gli aerosol. In un contesto sempre più attento alla sostenibilità ambientale, tuttavia, i gas propellenti sono appena tollerati. Trova oggi uno spazio interessante Airopack®, un packaging spray interamente in plastica in cui la propulsione è garantita dall’aria compressa. È un brevetto della Airolux AG, società fondata nel 2009 all’interno della partnership tra Airopack Technology Group AG e Resilux. Il principio è semplice: due pack in plastica uno dentro l’altro. Il pack interno, sul fondo, è un serbatoio caricato ad aria compressa che rilascia una pressione costante di 3,5 bar all’interno della camera del prodotto man mano che viene erogato. Il meccanismo è garantito da una valvola a sei vie che regola il flusso dell’aria. In questo modo garantisce una erogazione continua e a 360°, minimizzando il residuo di prodotto all’interno. Poter offrire un pack pressurizzato interamente in plastica e senza altri propellenti che l’aria compressa rappresenta certamente un ottimo messaggio di presentazione per questa soluzione spray. Per rafforzare la percezione «green» del pack, la società ha commissionato alla svizzera Climatop un LCA che permetta di quantificare secondo un ente terzo i benefici di impatto ambientale di Airopack rispetto a quelli dell’aerosol.

di M.Piacentini