Lavanda: specie diverse e metodi analitici

Dry lavender flowers, bottle of essential oil or flavored water, sachet and mortar on white wooden table.

Questo studio è stato condotto da diversi laboratori, 3 dei principali fornitori di ingredienti cosmetici e 4 marchi di cosmetici in Francia. Il suo obiettivo è mostrare l’interesse e la robustezza dell’accoppiamento di analisi chimiche e genetiche nell’identificazione delle specie vegetali.

Lo studio

È stato utilizzato il genere Lavandula. Sono stati utilizzati due metodi analitici: analisi chimiche da UHPLC (cromatografia liquida ad altissima prestazione) e analisi genetiche da codici a barre con marcatori genetici. Sono state selezionate 11 specie di lavanda (autenticate botanicamente) e analizzate.

I risultati mostrano che tre composti chimici (esoside dell’acido cumarico, esoside dell’acido ferulico e acido rosmarinico) e tre marcatori genetici (RbcL, trnH-psbA e ITS) sono di interesse per la differenziazione delle specie del genere lavandula.

I risultati mostrano che la combinazione di metodi analitici complementari è un sistema rilevante per dimostrare l’identificazione botanica delle specie di lavanda. Questo primo studio, condotto su una pianta di interesse per la cosmesi, dimostra la necessità di autenticare mediante uno strumento che combini analisi genetica e chimica come avanzamento rispetto ai metodi di indagine tradizionali utilizzati da soli, in termini di affidabilità dell’identificazione e dell’autenticazione.

Int J Cosmet Sci. 2022 Feb;44(1):91-102. doi: 10.1111/ics.12757. Epub 2021 Dec 23