Le furocumarine nei profumi

lime with bubbles isolated on white

Le furocumarine sono una classe di composti chimici prodotti da alcune varietà di piante con una struttura chimica costituita da un anelo furanico legato a una cumarina: molte di esse sono però tossiche e foto mutagene e recentemente alcuni stati europei, prima fra tutti la Svizzera, stanno cercando misure adeguate nuove per limitarne la quantità.

La loro presenza nel mondo dei profumi si spiega in fretta dal momento che se ne trovano tracce significative nella buccia di alcuni agrumi, soprattutto nel bergamotto, da sempre molto utilizzato per la creazione di fragranze in quanto top note di elezione per dare sensazioni di freschezza ed eleganza alla composizione contemporaneamente.

A causa della loro fototossicità l’IFRA ha deciso di limitare la quantità di furocumarine derivanti da oli di natura agrumata nei prodotti finiti leave-on esposti alla luce del sole, primi fra tutti proprio i solari, per prevenire danni di natura fototossica e l’IFRA ha fissato tale valore a 15 ppm. Al momento sono esclusi i prodotti rinse-off ma alcuni stati come la Svizzera stanno pensando di estendere la limitazione anche a quest’ultimi in modo da prevenire gli effetti che le furocumarine causano a partire da una delle più pericolose, il bergaptene (5-MOP) ed è responsabilità delle fragrance houses garantire il rispetto di tali limiti nel prodotto finito, una volta che il cliente finale ha dichiarato percentuale di utilizzo della fragranza e tipologia di applicazione.

Questo psoralene viene correntemente utilizzato per la cura di alcune forme di psoriasi e si trova anche nella buccia di altri agrumi come per esempio mandarino e petitgrain, seppur nel’ordine di qualche decina di ppm, quantità inferiori alla percentuale media 0,4% -0,6% di bergaptene che si riscontra nel bergamotto, agrume che molto spesso va incontro a processi di defurocumarinizzazione al fine di ottenere una qualità di olio esente da questo psoralene che può essere utilizzato nella fase di creazione dei profumi in quantità elevate, senza i grossi vincoli che invece gravano sulla stessa materia prima pura presente in natura.

di L.Ilorini