"Calendula officinalis1" di Kurt Stüber [1] - caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.html part of www.biolib.de. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Calendula_officinalis1.jpg#/media/File:Calendula_officinalis1.jpg
“Calendula officinalis1” di Kurt Stüber [1] – caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.html part of www.biolib.de. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons –Gli autori dello studio hanno verificato la sicurezza e il potenziale antiossidante degli estratti del capolino di Calendula officinalis (Asteraceae). Sono stati valutati gli effetti in vitro di diverse concentrazioni (0,125, 0,5, 1,0, 2,0 e 5,0% (v / v)) di C. estrae sulle cellule epiteliali umane HaCaT. Dosi di 1,0% (v / v) (0,88 mg di peso secco/mL) o inferiore non ha mostrato alcuna tossicità. Le cellule sono state esposte agli estratti per 4, 24 o 48 ore prima di essere esposti a uno shock ossidativo per 1 h. Grazie al test di citotossicità MTT è stato osservato che due estratti hanno conferito una protezione anti-ossidante dipendente dal tempo e concentrazione-dipendente. L’incubazione con gli estratti di calendula per 24 e 48 ore ha permesso un aumento della sopravvivenza del 20% e del 40% rispettivamente rispetto ai testimoni non esposti all’estratto. L’attività antiossidante degli estratti di calendula è stata confermata con il test DPPH. Questo studio dimostra che gli estratti di fiori di calendula contengono composti bioattivi in grado di proteggere le cellule umane dallo stress ossidativo. Alnuqaydan et al., 2015. Phytotherapy research,DOI: 10.1002/ptr.5236
