Grazie alla sua esperienza diretta nel settore dell’estetica, Cristina Fogazzi, bresciana, classe 1974, nota come “l’Estetista cinica”, ha dato vita a una start up che sta crescendo attraverso la vendita di skincare e trattamenti per il corpo con marchio VeraLab.
«Ho scelto di chiamarmi Estetista cinica per sottolineare la mia distanza dalle promesse urlate e impossibili», ha spiegato Fogazzi.
Il successo dell’omonimo blog, nato nel 2012 con il primo post su Facebook, e del profilo Instagram da oltre 975mila follower dimostra che ha colpito nel segno.
«Lavorando nel mio centro estetico mi sono resa conto che le donne avevano altre esigenze – racconta Fogazzi –. Esigenze che il mercato non ricopriva in modo ottimale, soprattutto per quanto concerne la trasparenza e la vera efficacia dei prodotti. Ho iniziato come formatrice nel settore estetico, ma ho sempre creduto in un certo tipo di metodo e soprattutto non ho mai smesso di fare ricerca. Dal primo prodotto lanciato per le mie clienti, passando successivamente all’e-commerce, non ho mai smesso di ricercare il meglio. La comunicazione chiara e le promesse mantenute dalle formulazioni, credo abbiano fatto il resto».
L’Estetista cinica tra centri estetici ed e-commerce
In effetti, contemporaneamente alla gestione del suo centro estetico a Milano, nel 2015 l’Estetista cinica ha dato vita al suo primo e-commerce destinato alla vendita della propria linea Veralab: «Era davvero piccola, per un totale di circa 10 o 20 spedizioni al mese».
Nel 2019 ha iniziato una serie di aperture di corner shop e del suo primo monomarca, fino all’ultima apertura di un pop up alla Stazione Centrale di Milano dedicato alla bellezza inclusiva: «Abbiamo grandi aspettative su questa apertura che riteniamo strategica per lo sviluppo e la crescita del brand. La Stazione Centrale, infatti, è da sempre un importante snodo, da qualche tempo anche commerciale, che ci permetterà di intercettare anche la clientela internazionale che ogni giorno transita da Milano. Confido che ci avvicinerà sempre di più alla clientela locale e dell’hinterland che non ha ancora avuto l’opportunità di visitare il nostro flagship in via Guido D’Arezzo, consolidando la presenza in una città strategica come Milano», commenta Fogazzi.
I numeri dell’Estetista cinica
Oggi, Cristina Fogazzi è a capo delle società Cinica srl e Re-forme srl, che contano 60 dipendenti e che movimentano circa 15 milioni di pezzi all’anno, distribuiti attraverso la piattaforma e-commerce, i monomarca di Milano e Roma e una rete retail di oltre 145 rivenditori. Tra i best seller: Luce Liquida, Spumone, Oro Denso, Zero Smog e Zero Stress per il viso; Slim Me e Mad Mud Superhot Cellulite per la cura del corpo.
Il carisma di Fogazzi le è valso il premio Macchianera 2019 e il suo talento imprenditoriale è stato attestato da Forbes Italia, che nel 2020 l’ha inserita fra le 100 donne più influenti dell’anno, soprattutto per il contributo che ha dato nel cambiamento della percezione della bellezza, orientandola verso l’accettazione di sé e la body positivity.
Inoltre, le potenzialità della sua impresa, guidata dal motto “Studia. Sii curiosa. Abbi sempre quella giusta dose di timore per metterti in discussione”, sono state riconosciute dal premio Pambianco Le Quotabili – conferito alle imprese meritevoli di essere quotate in Borsa – per ben due anni consecutivi, nel 2020 e nel 2021.
Estetista cinica: le previsioni di mercato di Cristina Fogazzi
Sulle previsioni di chiusura per il 2022 Cristina Fogazzi è ottimista: «Siamo molto contenti dei risultati finora ottenuti, nonostante le note difficoltà che il mercato sta affrontando. Scelte strategiche in termini di lanci e posizionamento prodotti permettono al brand di ampliare e consolidare sempre di più la presenza nel mercato cosmetico. Questo, unitamente alla grande fedeltà e affetto della nostra community, ci permette di guardare con serenità alla chiusura del 2022 e anche di ipotizzare un sorpasso sul 2021, obiettivo sfidante ma in cui crediamo molto».
E proprio al rapporto di fiducia che il marchio ha instaurato con la propria community ella attribuisce il merito del suo successo: «Mi sono affacciata sul web proprio quando, grazie ai social, il pubblico iniziava a guardare ai piccoli brand indipendenti e a familiarizzare con la cosmetica com l’aiuto dei tutorial delle beauty influencer», spiega.