L’Oreal investe nella ‘buona’ biotecnologia

Un grande player del mondo cosmetico come L’Oreal ha recentemente intrapreso una collaborazione con la realtà olandese Microes, realtà olandese nel campo biotecnologico tra le più strutturate d’Europa al fine di unire le proprie conoscenze per quanto concerne il microbioma cutaneo e le potenzialità dei peptidi nell’universo cosmetico, una ‘joint-venture’ epocale che potrà portare indubbi vantaggi al mondo cosmetico in generale.

L’accordo stipulato prevede la possibilità per il colosso francese di avere accesso ad alcuni dei prodotti più interessanti di Microes, tra cui sicuramente la proteina endolisina, una specifica lisina fagica in grado di aggredire la parete dei batteri portando alla loro morte, senza necessariamente penetrare all’interno della loro struttura cellulare come avviene per gli antibiotici: un ‘attivo’ under testing dal sicuro potenziale assicurato, magari anche nel futuro per la cura di alcune gravi patologie dermiche causate da batteri e per uno studio sempre più puntuale e accurato del microbioma cutaneo, il famoso universo di microrganismi che interagiscono con la cute per permetterne un funzionamento ottimale e fisiologico.

Nelle parole di Laurent Attal, vicepresidente esecutivo worldwide per la ricerca e l’innovazione di L’Oreal, emerge tutta la soddisfazione per l’importante accordo siglato con Microes, ‘un’alleanza che può rappresentare un punto di partenza molto promettente nei cosmetici high-tech.’ Una collaborazione che permetterà ad entrambe le realtà di migliorarsi reciprocamente al fine di trovare nuove soluzioni cosmetiche di livello assoluto e di migliorare le conoscenze sui singoli fenotipi e sulle interazioni delle singole molecole a livello dermico; la biotecnologia rappresenta anche grazie alla presenza di peptidi una sicura fonte di ispirazione per riuscire a differenziarsi e a lanciare prodotti innovativi per consumatori sempre più desiderosi di nuove forme cosmetiche e soluzioni innovative.